Assegno unico, l’INPS dà il via ai pagamenti: gli arretrati sottoposti a revisione

L’assegno unico presto verrà riscosso in chi ha fatto domanda nel mese di febbraio. In arrivo una novità non proprio piacevole.

Assegno INPS
Assegno INPS ( foto pixabay)

L’assegno unico sta per entrare nelle case degli italiani. La somma percepita farà riferimento al numero dei figli fino alla maggiore età di un tempo. Non si tiene conto della condizione lavorativa del nucleo.

Con un ritardo di più di due mesi, l’Inps ha tolto il freno a mano. Il motivo è stato quello di fare dovuti accertamenti attivando dei controlli specifici ma presi a campione. Questa situazione è venuta fuori per un motivo.

Molte famiglie avevano creato dei sotterfugi e fatti passare figli a carico maggiorenni per sotto ai 21 anni come esplicitamente richiesto. L’ente previdenziale si è affidato a terzi per cernere i richiedenti dell’assegno.

Assegno unico, in arrivo gli arretrati di febbraio

Un altro dato significativo è stato quello di capire se in casa c’è la percezione del reddito di cittadinanza. L’erogazione sta mettendo difficoltà anche nell’economia visto che nessuno vi rinuncia per immettersi nel mondo del lavoro.

 

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L’assegno unico viene versato sulla carta del reddito come già dichiarato del governo. I possessori si ritroveranno il totale a loro destinato direttamente sul conto del bancomat. Non direttamente sul saldo ma in due occasioni mensili.

Il ritardo degli arretrati è stata anche ad una errata compilazione della documentazione richiesta. Il consiglio è magari quello di affidarsi ad un buon ragioniere o commercialista. Si eviteranno disagi inutili.

Gli arretrati possono essere percepiti anche dalla madre. Bisogna ricordare di immettere il proprio codice fiscale e nome e cognome per far sì che l’erogazione venga fatta a suo nome. Questo passo è apparso molto utile.

L’occasione per una mamma di avere questa disponibilità monetaria diretta, fa in modo di evitare baruffe in caso di nuclei dove possono sussistere motivi egoistici da parte di un genitore restio a “sganciare” i soldi.

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Purtroppo molte famiglie che hanno presentato un doppio reddito, quello normale con aggiunta quello di cittadinanza hanno auto una brutta sorpresa. Sono stati inviati saldi di pochi euro o addirittura zero.

L’Isee da presentare ha una soglia alta, ma l‘Inps ha tenuto conto della situazione economica della famiglia. I conti non tornano.

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