Quante ore si dovrebbe dormire a notte? Gli esperti hanno finalmente dato la risposta definitiva

Ciò che si sapeva già, probabilmente, è che è fondamentale far riposare il nostro corpo. Tuttavia, una nuova ricerca ci ha dato maggiori informazioni.

Una sveglia
Una sveglia (Pixabay)

Dormire, se qualcuno ancora non lo sapesse, è decisamente importante per stare bene in salute. Non bisogna dimenticare, infatti, che è da tenere in considerazione esattamente come una buona alimentazione o la pratica di sport ed esercizi fisici.

Anzi, a dire la verità, ci sono numerose ragioni per cui è bene rimanere a letto il tempo necessario. Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma, oltre ai motivi più comuni, è stato scoperto che dormire poche ore può addirittura favorire l’aumento di peso.

In pratica i ricercatori hanno scoperto che tutti coloro che hanno carenza di sonno, al contrario, avrebbero maggior appetito. Ma, d’altra parte, in secondo luogo, probabilmente questo è piuttosto intuitivo, se sarete riposati, di conseguenza, riscontrerete una più alta concentrazione e anche la capacità di affrontare le situazioni in modo più efficace, persino quelle più problematiche.

Senza contare anche il rischio di malattie gravi che, a quanto pare, l’insorgenza ne è facilitata se perdiamo spesso e volentieri i giusti momenti di sonno.

Ma quanto dormono in genere le persone appartenenti a diverse fasce d’età? In realtà, nel corso del tempo, si è stilato un prospetto che dovrebbe essere indicativo di un certo range piuttosto che quello di un altro.

Per esempio, è stato riscontrato che un neonato può arrivare a dormire quasi tutto una giornata, e, quando però si aggira intorno ai quattro anni le ore diminuiscono drasticamente di circa la metà.

Il risultato della ricerca britannica

Fino a circa 35 anni, via via, si dovrebbe arrivare a otto ore. Tuttavia, quando si superano i quarant’anni, secondo una recente ricerca condotta nel Regno Unito, le ore che potrebbero essere più indicate sono sette per notte.

cervello umano
Rappresentazione del cervello umano (Pixabay)

In pratica, gli esperti, grazie ai successivi risultati, avrebbero concluso che il suddetto quantitativo di sonno sarebbe l’ideale per una ragione in particolare.

È stato appurato, infatti, che la parte del nostro cervello maggiormente influenzata dal riposo effettivo diminuirebbe le sue dimensioni sia che si dorma troppo che troppo poco. Si tratta, per l’esattezza, dell’ippocampo che funzionerebbe alla grande se rispettiamo questa indicazione.

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Sì, perché delle cinquecentomila persone che sono state messe alla prova con dei precisi test cognitivi, infatti, soltanto quelle che hanno dormito sette ore avrebbero risposto in maniera più brillante.

 

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