Jess, sul concerto del 1 maggio spoilera: “Voglio mostrare un lato di me mai visto…” – INTERVISTA

Intervista esclusiva a Jess, cantante di origine milanese che ha raccontato alcuni dettagli della sua carriera musicale.

jess cantante foto
Copertina (Ufficio stampa)

E’ appena uscito il nuovo singolo Non ci sta di Jess, una cantante italiana nata a Milano che ha esordito nel mondo della musica nel 2020 c0n la pubblicazione del brano Nulla.

Sin da piccola coltiva una grande passione per la musica, in particolare per voce e pianoforte, strumento sul quale compone le sue canzoni. Capisce subito che il settore musicale è la strada giusta per lei e inizia prestissimo a studiare, per poi affermarsi nell’ambito del teatro come attrice e interprete.

Abbiamo avuto l’occasione di farle qualche domanda. Ecco cosa ha raccontato ai microfoni di Ultima Parola.

 

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Chi è Jess?
Jess è la parte più intima di me, quella che non mostro quasi a nessuno e che butto nelle
mie canzoni.

Quando e come ti sei appassionata alla musica?
La musica è entrata a far parte della mia vita dai primissimi anni. Mi sono avvicinata a lei
grazie allo studio del pianoforte a 6 anni, e da lì poi con lo studio della voce. Piano piano
mi sono creata un’identità musicale che è cresciuta con me e continua a farlo.

Che cos’è per te la musica?
Da subito ho capito che la musica avrebbe avuto un ruolo chiave nella mia esistenza. Per
un po’ ho provato a ignorare questa esigenza profonda, ma alla fine ho ceduto alla sua
potenza. La musica è la mia vita, non è solo un mezzo di espressione, è quello che faccio
tutti i giorni a tutte le ore. Fa parte di me. Sarebbe così anche se non volessi, credo.

Dopo l’esordio con Nulla è il momento di Non ci sta, cosa ci dici su questo brano?
Il suo titolo è molto didascalico e indica tutte quelle cose che non ci stanno in una storia
Instagram. Siamo abituati a mostrare gli aspetti più belli della nostra vita, i momenti più
estetici e patinati. Questa canzone parla di tutti gli altri momenti, quelli che non si vedono,
quelli che non ci va di mostrare.

C’è un filo conduttore che lega le due canzoni?
Il filo che le lega è l’ammissione di aspetti di me che non mi piacciono molto, ma che,
istintivamente mi viene da comunicare. L’imperfezione è la cosa più bella dell’animo
umano. Comunicare attraverso le emozioni e le sensazioni che reputiamo erroneamente
negative è per me interessante.

Sei stata scelta per il concerto del 1° maggio, cosa stai organizzando per l’evento?
In realtà la selezione è ancora aperta, però se dovessi arrivare su quel palco sarebbe una
emozione fortissima e non vedrei l’ora di poter suonare dal vivo una mia canzone e di
mostrare un lato di me che a livello cantautorale non è ancora starai visto, ossia quello del
live.

Un bel punto di partenza non credi?
Stupendo. Tengo le dita incrociate.

Chi è il tuo idolo?
Uno dei miei idoli è Mahmood, non ne ho mai fatto mistero e lo sa anche lui. Lo stimo
molto.

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Progetti futuri?
Tanta musica in uscita, uno spettacolo teatrale alle porte che mi vede protagonista e spero
presto dei live delle mie canzoni.

BEATRICE MANOCCHIO

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