Omicidio Cucchi, è accaduto appena dopo il verdetto della Cassazione: parole sacrosante

Giunge la decisione definitiva della Cassazione per l’omicidio di Stefano Cucchi nel 2009. La sorella Ilaria ne ha parlato al termine dell’udienza.

Stefano Cucchi sentenza Cassazione
Stefano e Ilaria Cucchi (Facebook)

Ci sono voluti ben 13 anni, 150 udienze, e 15 gradi di giudizio a Ilaria per avere una parte di giustizia per l’omicidio del fratello Stefano Cucchi. Il ragazzo, geometra 31enne di Roma, viene fermato dai Carabinieri nel 2009, al Parco degli Acquedotti, in possesso di 20 grammi di hashish, tre dosi di cocaina e delle pastiglie per l’epillessia, di cui soffre.

Per lui viene scelta la misura della custodia cautelare e quindi dopo la convalida del processo è portato in carcere a Regina Coeli. La famiglia non riuscirà mai a vederlo durante tutta la sua detenzione. Il 22 ottobre, a una settimana di distanza dall’arresto, il ragazzo muore al reparto detenuti dell’ospedale Sandro Pertini.

Ciò che Ilaria e i genitori scoprono poco dopo è agghiacciante: il corpo del congiunto presenta ecchimosi vistose attorno agli occhi, oltre a diverse fratture ed è gravemente sottopeso: appena 37 chili. Con una mossa che suscita anche polemiche, all’epoca, i parenti decidono di rendere pubbliche le foto della salma. Iniziano quindi un iter processuale volto ad avere giustizia su quanto accadutogli nei giorni subito successivi alla detenzione.

Caso Cucchi: finalmente giustizia per Stefano

Ne nascono due indagini, una contro i medici e il personale di polizia penitenziaria per omicidio colposo, e la Cassazione nel terzo grado di giudizio richiede un nuovo processo per cinque dei sei medici precedentemente assolti. Nel 2019, durante l’appello-ter, sono stati di nuovo prosciolti.

 

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Oggi è invece arrivata la sentenza di Cassazione per i carabinieri Alessio di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, condannati in via definitiva a 12 anni di reclusione per il pestaggio del geometra. Una decisione che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a Ilaria.

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“A questo punto possiamo mettere la parola fine su questa prima parte del processo sull’omicidio di Stefano. Possiamo dire che è stato ucciso di botte, che giustizia è stata fatta nei confronti di coloro che ce l’hanno portato via”. Queste le parole della sorella di Stefano, dopo essere uscita dall’aula.

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