Minorenne picchiato e umiliato sui social da una baby gang: spiegato il motivo

Un minorenne sarebbe stato picchiato e umiliato sui social network da sei componenti di una baby gang. I gravi atti di bullismo nei confronti della vittima.

Minorenne picchiato umiliato social baby gang
Carabinieri (Foto Pixabay.com)

Sarebbero avvenuti gravi atti di bullismo nei confronti di un giovane, portandolo a pensare di togliersi la vita. Sei minorenni di Roma sono stati fermati dai carabinieri in quanto gravemente indiziati di spaccio di droga, atti persecutori, lesioni aggravate e rapina aggravata ai danni di un loro coetaneo.

A tutti i componenti della presunta baby gang è stata notificata dai carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale un’ordinanza applicativa di prescrizioni da parte dei tribunale per i minorenni della Capitale, su richiesta della Procura della Repubblica locale.

L’inchiesta, svolta dai carabinieri della stazione di Roma Monte Mario, è iniziata il dicembre scorso a seguito di confidenze da parte di una delle vittime della presunta baby gang alla madre dopo un malore causato dall’assunzione (forse obbligata) di una sostanza stupefacente.

Quindi la denuncia e l’inizio delle indagini, durate fino al febbraio del 2022. Durante l’inchiesta sarebbero stati delineati i ruoli e i compiti nella presunta baby gang raccogliendo gravi elementi indiziari riguardo degli episodi di atti persecutori da parte della banda nei confronti della vittima.

Roma, fermata una baby gang: la vittima picchiata e indotta al suicidio

La presunta baby gang sarebbe stata protagonista di episodi di spaccio e di bullismo. La vittima sarebbe stata avvicinata più volte all’uscita di scuola e colpita con calci e pugni.

Minorenne picchiato umiliato social baby gang
Carabinieri (Foto Pixabay.com)

La vittima sarebbe stata umiliata in strada e indotta a sviluppare pensieri di suicidio. Inoltre il giovane sarebbe stato minacciato di morte. Sarebbe stato anche derubato del cellulare e di alcuni capi di abbigliamento firmati.

Il ragazzo sarebbe stato umiliato costringendolo a mettersi in inginocchio di fronte alla banda. Si tratta di episodi che sarebbero state ripresi e poi condivisi anche sui social network.

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Il giudice ha ordinato ai sei minorenni alcune prescrizioni. Nell’ordinanza ai componenti della presunta baby gang è stato prescritto di mantenersi ad una distanza di 50 metri dal giovane, di interrompere qualsiasi contatto con la vittima, personale, telefonico o attraverso qualsiasi canale di comunicazione, anche telematica, “e di astenersi dal commentare il comportamento e le denunce della vittima, nonché mantenere contatti con il servizio sociale, seguendone le indicazioni“.

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