A breve i fan avranno di che festeggiare, visto che manca ormai pochissimo al ritorno di Don Matteo, la fiction più longeva della televisione italiana. Eppure qualcuno piange. Perchè?
Ci siamo: ancora pochi giorni e la fiction più seguita e amata della tv italiana tornerà con la sua 13ma stagione. Le nuove puntate della serie, stando alle indiscrezioni, riserveranno tanti colpi di scena ai suoi appassionati.
Don Matteo è la fiction dalla durata più lunga di tutta la serialità del paese. La prima puntata risale addirittura al gennaio del 2000. Protagonista assoluto è, appunto, Don Matteo Bondini, interpretato da Terence Hill e ispirato vagamente al personaggio di Padre Brown di Gilbert Chesterton.
Come lui, infatti, oltre ad essere un parroco è anche un investigatore dilettante, dotato di fiuto e sensibilità, che spesso mette a disposizione della locale caserma dei Carabinieri e più nello specifico del Capitano Flavio Anceschi e il Maresciallo Nino Cecchini.
Tanti i volti noti che ne hanno preso parte nel corso di questi venti lunghi anni. Oltre a Flavio Insinna e Nino Frassica, facenti parte del cast fisso, anche Gastone Moschin, Philippe Leroy, Sidney Rome, Giusy Buscemi, solo per citarne alcuni.
Don Matteo 13: lacrime sul set della fiction. Perchè?
Gran parte del merito dello straordinario successo della serie si deve anche al cast corale, che fin da subito ha mostrato un grande affiatamento. Ciò è dovuto alla lunga convivenza sul set, che è stato a Gubbio fino all’ottava stagione e poi a Spoleto a partire dalla nona.
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Tra le novità più eclatanti di questa tredicesima stagione, l’addio di Terence Hill e l’arrivo del nuovo parroco, Don Massimo, interpretato da Raoul Bova. C’è molta attesa da parte dei telespettatori per vedere il nuovo “Don” all’opera, sperando nel contempo di non rimanere delusi da questo cambio di protagonista.
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Intanto, le riprese sono ormai giunte quasi al termine, e tra la troupe c’è anche un po’ di tristezza, come testimoniato da Maurizio Lastrico e Frassica, che hanno ripreso una componente in lacrime, all’idea di salutare tutti. Un arrivederci doloroso, a quanto pare.