Ora Legale, sta per tornare: come mettere le lancette per non sbagliare

Tutto pronto per il passaggio all’ora legale, ecco le informazioni che bisogna conoscere prima del suo arrivo.

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Orologio da polso (Fonte immagine Pixabay)

Come ogni anno, anche il 2022 non fa eccezione in merito al passaggio dall’ora solare a quella legale. La data prestabilita per posizionare le lancette avanti di un’ora è fissata per la notte che intercorre tra sabato 26 e domenica 27 marzo in cui allo scoccare delle ore 2:00 le lancette degli orologi saranno portate alle ore 3:00.

L’ora legale coincide con l’arrivo anche della stagione primaverile, 21 marzo, e serve principalmente per utilizzare al meglio le ore di luce durante l’arco delle 24 ore che compongono l’intera giornata. Così facendo ci sarà un’ora di giorno in più rispetto all’attuale orario, il sole sorgerà un’ora prima e le giornate avranno un ritmo leggermente diverso rispetto a quello attuale.

Ecco cosa fare prima e dopo l’arrivo dell’ora legale

Per quanto lo sforzo di spostare le lancette avanti di sessanta minuti sia considerato un’azione di poco conto, in realtà grazie a questa abitudine si riesce a risparmiare una quantità non indifferente di energia e di denaro, per le spese legate alla corrente elettrica.

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Sveglia (Fonte immagine Pixabay)

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Allo stesso modo però, c’è da dire che, il cambio dell’orario può portare allo scombussolamento dell’organismo umano. Alcuni non percepiscono alcuna tipologia di disturbo, mentre per altri è possibile rilevare sintomi classici come stanchezza, spossatezza, difficoltà ad addormentarsi e di conseguenza irritabilità.

Gli esperti sostengono che non bisogna preoccuparsi qualora si dovessero riscontrare uno o più di questi sintomi in quanto è considerata una reazione del tutto normale del nostro organismo. Inoltre è una condizione temporanea, della durata variabile dai 1 ai 3 giorni, dopo dei quali chiunque è in grado di ritornare alle sue normali abitudini quotidiane.

Il passaggio dall’ora solare a quella legale, e viceversa, viene effettuata sempre nella notte tra il sabato e la domenica proprio per non andare ad intaccare le giornate lavorative o altri impegni. In ultima analisi gli studiosi affermano che rispettare i soliti orari, dell’addormentamento e del risveglio, aiutano a non stressare ulteriormente il nostro organismo.

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Adesso che tutti i punti sono stati chiariti non vi resta che aspettare l’arrivo della bella stagione e godervi un’ora di luce in più nelle vostre giornate.

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