L’Eredità, Flavio Insinna colpito da quelle parole: cosa sta accadendo ai professori

Piovono critiche su L’Eredità, il format non soddisfa i gusti di tutti.

L’Eredità
Flavio Insinna a L’Eredità (Fonte immagine Instagram)

Nonostante sia uno dei programmi più seguiti su Rai 1, L’eredità ha ricevuto una recensione negativa che va ben oltre il format condotto da Flavio Insinna. Il quiz game, che accompagna gli italiani prima del telegiornale, registra giorno dopo giorno dei numeri da record, in materia di ascolti. Ma ciò non vuol dire che qualcosa non possa o non debba essere migliorata.

A muovere la critica sul noto programma capeggiato dal conduttore e attore Flavio Insinna è stato TvBlog. Nell’articolo si sosteneva della discutibile presenza della coppia di professori, i due aiutanti di Insinna, sembrerebbero non all’altezza del ruolo che dovrebbero ricoprire.

Ecco cosa andrebbe migliorato a L’Eredità

La coppia di modelli composta da Samira Lui e Andrea Cerelli è ancora alle prime armi, la loro collaborazione è iniziata da poco più di qualche mese a questa parte. “Per loro quindi un rodaggio ancora tutto da portare a termine e quindi risposte sulla coppia forse è prematuro darne” afferma in prima battuta l’autore dell’articolo, ma ben presto arriva la smentita.

L’Eredità
Il conduttore e i Professori de L’Eredità (Fonte immagine Instagram)

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“Ci spingeremmo però a fare alcune considerazioni sul ruolo stesso da loro ricoperto, ruolo che, come già detto in apertura, è stato sempre più svuotato del proprio significato iniziale e lasciato ormai come fossile di un’idea, che seppur attualizzata con il gioco odierno dell’Eredità, rende la figura del tutto anacronistica”. L’analisi riportata su TvBlog lancia dei validi spunti di riflessione in merito alla partecipazione dei due modelli nel programma Rai.

Mentre qualche anno fa il ruolo delle professoresse era una figura cardine all’interno de L’Eredità, ad oggi sembra solamente una tradizione da portare avanti, in cui nella maggior parte dei casi i “valletti” ci sono ma non si vedono. Infine l’autore lascia i lettori porgendo loro una questione sui futuri volti della televisione o più in generale del mondo dello spettacolo: “possono crescere anche fuori da questo schema televisivo un po’ obsoloeto?”.

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Cosa ne penseranno gli autori del programma e lo stesso conduttore? Vedremo un cambiamento per i due modelli che incarnano la figura dei professori o questa resterà solamente una sterile denuncia nei confronti de L’Eredità?

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