Hai questo “Euro” in tasca? Potrai dire di essere il più fortunato al mondo

Un’ultima ora in fatto di monete, chi possiede questa versione speciale è ricco e ancora non lo sa: occhi aperti e via alla ricerca. 

scrigno con monete pixabay

Quando si parla di soldi la nostra attenzione è a mille, mai farsi scappare un’occasione soprattutto se si nominano monete antiche o di stampa limitata. I numismatici ne sanno qualcosa. Solo che a loro guai a toccargliele questi pezzi di prestigio! Le loro collezioni hanno un valore inestimabile e rappresentano fonte di grande orgoglio.

La moneta suonante piace è inutile negarlo. Quando l’Europa ha deciso di passare a utilizzare come moneta di scambio l’Euro, è stato difficile dire addio alle vecchie amate Lire. Comunque in tanti anni abbiamo potuto assistere a svariati cambiamenti di faccia sia dei soldi tintinnanti che di quelli a banconota.

Oggi esistono anche tanti altri metodi di pagamento come le comode carte di credito o bancomat. Gli acquisti online ci permettono di avviare transazioni in tutta sicurezza. La tecnologia ha fatto passi da gigante e quasi non serve neanche più presentarsi di persona. Dal cellulare con un semplice click può avvenire di tutto.

Hai questo Euro? fa intascare parecchio

I bambini usano ancora tenere il simpatico porcellino-carosello tanto amato. Mettere i soldini da parte fa già pregustare un bel gruzzoletto da spendere in giochi o leccornie. Almeno una volta erano queste le finalità di risparmiare. Che grande gioia poi poterlo ridurre in mille pezzi per capire la nostra bravura nell’accumulare. Oggi tutto è alla portata di tutto.

 

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Proprio di poche ore fa un sito che tratta la compravendita di monete storiche ha fatto sapere che è avviata una nuova ricerca di un Euro molto privilegiato. Naturalmente sono state dettate le condizioni di come assicurarsi che suddetta moneta sia proprio quella interessata per la sua straordinaria coniatura.

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La moneta in questione presenterà dei fatti eccezionali. A guardarla bene dovrà avere, su ambedue le facce, la dicitura R della zecca di Roma, la data di emissione e certificazione dovrà essere assente e la zigrinatura particolare dovrà all’istante saltare agli occhi. Insomma la diversità dovrebbe subito accendere la lampadina e far capire al possessore, fortunato lui, che rischia di trovarsi di fronte ad un assegno di circa 40 mila euro. Occhi aperti allora!

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