La vicenda è avvenuta nella provincia di Catania, la vittima una giovane madre.
Si tratta dell’omicidio di Giovanna Cantarero, soprannominata Jenny. Giovane ventisettenne, madre di una bambina di quattro anni, uccisa in tarda notte a Misterbianco, Catania, lo scorso venerdì. Le indagini si sono rivolte immediatamente alla ricerca di un uomo di trent’anni con il quale la vittima aveva avuto una relazione violenta.
Lunedì 13 dicembre è stata effettuata l’autopsia sul corpo della giovane ragazza e nel pomeriggio è stata indetta una Marcia Silenziosa Conto la Violenza. La fiaccolata è iniziata intorno alle ore 18 a piazza Berlinguer per arrivare fino al luogo dove è avvenuto l’omicidio. Secondo le informazioni riportate, la vittima è stata raggiunta da diversi colpi di arma da fuoco, uno dei quali alla testa, appena uscita dalla panetteria dove lavorava.
La Cantarero era intenta ad aspettare la madre in compagnia di una collega che ha assistito al brutale omicidio, avvenuto intorno all 21,20. Secondo le dichiarazioni della testimone, un uomo a volto coperto ha chiamato la giovane ragazza per nome, per poi esplodere i colpi e fuggire a bordo di uno scooter.
Omicidio di Giovanna “Jenny” Cantarero, le ultime news
È stato trovato questa mattina, il corpo senza vita del presunto assassino, ricercato per l’omicidio della giovane ventisettenne. Si tratta di Sebastiano Spampinato, 30 anni, sposato, lavorava in un centro scommesse e frequentava gli ambienti del tifo catanese e di CasaPound.
Aveva avuto una relazione violenta con la giovane donna, ed infatti, era il principale sospettato del brutale ed efferato omicidio avvenuto nei giorni scorsi. Il cadavere è stato rinvenuto in un casolare abbandonato nel rione Campo di mare di Catania.
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Nelle ore successive al delitto l’uomo aveva fatto perdere le sue tracce, sparendo dai “radar” delle forze dell’ordine. Secondo una prima analisi si tratterebbe di suicidio, dato che la morte sarebbe sopraggiunta per una ferita da arma da fuoco. In queste ore il sindaco e la comunità intera sono vicini alla famiglia della Cantarero, profondamente scossi per la drammatica vicenda.