Morte Michele Merlo, c’è un primo indagato: l’accusa è di omicidio colposo

L’ex concorrente di Amici e X Factor Michele Merlo forse poteva essere salvato. Dopo sei mesi dalla morte del ragazzo è apparso il primo indagato

Michele Merlo (screenshot instagram)

I genitori di Michele Merlo si battono da mesi perché vogliono che venga fatta chiarezza sulla morte prematura del figlio, avvenuta a causa di un‘emorragia cerebrale condizionata da una forma di leucemia fulminante.

I famigliari di Michele hanno dimostrato che il figlio, prima di rivolgersi all’ospedale, aveva chiesto il parere di alcuni medici per delle ecchimosi apparse sul corpo, nessuno degli esperti aveva dato importanza a questa situazione.

Sul caso della morte di Michele Merlo si sta cercando di fare luce e per ora risulta una persona inserita nella lista degli indagati. Il reato è quello di omicidio colposo.

Sul caso Michele Merlo c’è una persona tra gli indagati

L’accusa è di omicidio colposo in merito a condotte mediche. Il fascicolo dell’inchiesta è stato trasferito da Vicenza a Bologna. Secondo gli accertamenti medici sull’esito dell’autopsia e alle verifiche dei Carabinieri dei Nas è emerso che non ci sono responsabilità da parte del personale degli ospedali bolognesi. A breve saranno ascoltati i dottori che hanno minimizzato le condizioni di salute di Michele Merlo prima che quest’ultimo si rivolgesse all’ospedale di Bologna.

Michele Merlo
Michele Merlo Foto dal web

Quando il giovane si è recato nella struttura ospedaliera, il suo stato di salute era molto compromesso e anche se i medici avessero diagnosticato la leucemia non avrebbe avuto speranze di salvezza.

Per quanto riguarda invece le richieste di aiuto che Michele aveva fatto alla fine di maggio, secondo le stime dei periti, avrebbe avuto una possibilità di sopravvivenza compresa tra il 79% e l’89%.

LEGGI ANCHE -> NUOVE ACCUSA PER IL CELEBRE GIORNALISTA: “MI HA SCHIAFFEGGIATO”. LA SUA REAZIONE

LEGGI ANCHE -> TRAGICO OMICIDIO, PROFESSORE TROVATO MORTO NELLA SUA AUTO: IL MACABRO RESOCONTO DELL’INDAGINE

Il 28enne si è spento lo scorso 6 giugno a causa di un‘ischemia cerebrale derivata da una leucemia fulminante. Secondo gli inquirenti le eventuali responsabilità del decesso vanno ricercate nelle condotte attuate dal medico di famiglia e in quelle del Pronto Soccorso di Cittadella, in provincia di Padova, in tale luogo Michele si era recato per forti mal di testa e grossi ematomi apparsi sul suo corpo.

Impostazioni privacy