Terribile atrocità per strada, uomo decapitato tra la folla. L’accaduto da film horror

Una vicenda orribile che ha sconvolto tutto il mondo e che sta rimbalzando da un media all’altro. Tale è la violenza che è difficile persino da credere.

Ismailia
Scorcio di Ismailia (Facebook)

Quello che è successo, per l’appunto, ha lasciato oltremodo stupefatti, e ora si sta cercando di capire quale sia stato il movente e le precise dinamiche.

Teatro di questo agghiacciante gesto è Ismailia, una città egiziana che si trova sul lago Timsah. Ciò che si vede in un breve filmato che sta facendo anche il giro del Web è a dir poco inaudito.

Un uomo nel suddetto video, che ormai è inevitabilmente diventato virale, ha decapitato una persona in una strada della sopracitata città.

Ma quel che è peggio è che Abdul Rahman, probabilmente questo il nome dell’omicida, ha eseguito questi atti di pura ferocia senza preoccuparsi di essere visto dai passanti.

Le immagini inoltre mostrano l’assassino con in mano una sorta di macete o comunque di un’arma caratterizzata da una lama molto affilata.

Alcuni dettagli di questa assurda ferocia

La vittima, forse si pensa un operaio, quindi, è sdraiata per terra, e dopo che il killer ha terminato l’esecuzione, sempre sotto lo sguardo dei pedoni, comincia a camminare, tenendo in mano la testa dello sventurato come una specie di trofeo.

Timsah
Lago Timsah (Facebook)

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Come è ovvio che sia, le forze dell’ordine sono tempestivamente intervenute e, prima del processo, hanno portato Abdul in prigione dove resterà per una decina di giorni.

Così, in seguito, sono emersi alcuni particolari, come, per esempio, il fatto che Rahman tempo fa aveva lavorato in un negozio di arredamento che era, per l’appunto, del fratello della persona uccisa.

Gli inquirenti lo hanno già sottoposto ad alcune domande ed è venuto fuori, o almeno è quello che ha raccontato, che sarebbe stato un modo per vendicarsi dell’uomo che aveva molestato sua madre e sua sorella.

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Tra l’altro, quando le donne sono state abusate sessualmente, in quel periodo lui si trovava in una clinica per tossicodipendenti.

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