Svilippi clamorosi nella vicenda che ha visti coinvolti Fatima Trotta e il celebre cantante. Per loro la questione non è affatto risolta e si prospettano pesanti scenari.
La vicenda risale all’estate scorsa e divenne un vero caso in quel periodo, soprattutto per le persone famose coinvolte nell’episodio. Siamo in ancora in piena estate 2020 e sull’aliscafo Procida-Napoli viaggiano assieme agli altri passeggeri anche Fatima Trotta, la conduttrice di Made in Sud e Sal da Vinci, celebre cantante partenopeo, con moglie e figlio.
I due artisti si erano esibiti assieme la sera prima alla Sagra del Mare e stavano facendo ritorno a Napoli assieme al resto del cast quando scoppia il putiferio. Ad acdendere la miccia, l’inconsapevole conduttrice che nel salire a bordo appoggia per sbaglio i suoi bagagli su una confezione di dolciumi di un netturbino 58enne.
L’uomo non la prende affatto bene, tanto che ne nascono urla e spinte e il comandante dell’imbarcazione è costretto a chiamare i Carabinieri per riportare la calma. In seguito, entrambi i litiganti hanno raggiunto la caserma sporgendo denuncia uno contro l’altro.
Ora, un anno dopo, la conduttrice assieme ad altre quattro persone, incluso il cantante, risultano indagate.
Come spiegato dallo stesso Sal in una intervista rilasciata a Fanpage.it, lui intervenne inizialmente per calmare gli animi, ma finì per essere colpito a sua volta assieme alla moglie, che tentava di aiutarlo.
Il bilancio dello scontro non fu certo leggero: 15 giorni di prognosi per un trauma cranico-facciale per l’operatore ecologico, 10 a Da Vinci e Fatima rispettivamente per lesione alla mandibola e alle gambe e 7 per il figlio e la moglie di Sal, per le botte prese al corpo e al labbro.
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A tutti e cinque sono contestati i reati di rissa aggravata da futili motivi e anche interruzione di pubblico servizio, visto che il mezzo fu costretto a ritardare la partenza di quasi 30 minuti.