Rita Dalla Chiesa sola e sofferente in un hotel: la FOTO compromettente

Una marea di ricordi avvolge Rita Dalla Chiesa, ecco i dettagli del post molto sofferto.

Rita Dalla Chiesa
Fonte immagine Instagram

La giornalista e conduttrice televisiva Rita Dalla Chiesa si è ritrovata la scorsa notte da sola in una camera d’albergo a riflettere su tutti gli avvenimenti che hanno segnato la sua vita. La donna sceglie di parlarne ai suoi follower attraverso un post su Instagram.

Il filo comune di questi eventi che vedono protagonista non solo Rita Dalla Chiesa, ma anche tutta la sua famiglia, hanno avuto luogo in una città italiana: Torino.

Le parole commoventi di Rita Dalla Chiesa

Come racconta la conduttrice televisiva, Torino è stata la città in cui la sua famiglia è nata e allo stesso tempo è stata distrutta, divisa dalla sorte. La stessa città che le ha dato la vita ha procurato la morte a sua madre in giovane età, ha costretto il padre ad arruolarsi e combattere per il paese e ha spaventato sua sorella che è dovuta fuggire nella notte con marito e figlio.

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Dunque al suo ritorno a Torino, Rita ripensa a tutti questi scenari che adesso sembrano appartenere a un’altra vita. La città probabilmente non la spaventa più come prima, ma comunque resta portatrice di dolore. Dopo tanti anni, e forse per la prima volta dopo tantissimo tempo, Torino ha qualcosa da offrire alla giornalista, invitata a discutere al Salone del libro in cui presenterà il suo ultimo lavoro autobiografico Il mio valzer con papà.

Un romanzo tagliente del generale Dalla Chiesa, riporta il sottotitolo del libro. Rita infatti non si abbatte e nell’ultima parte della descrizione del post scrive “Ma niente e nessuno ci hanno mai piegato. Anche quando a Palermo qualcuno ha pensato di averlo fatto. Ma mio padre è più vivo e presente di prima. E io continuo a ballare il mio valzer con lui”.

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Grazie alla stesura di questo libro è come se Rita Dalla Chiesa si fosse lasciata alle spalle le paure che la tenevano separata dal capoluogo Piemontese, palcoscenico in cui i Dalla Chiesa hanno “assistito impotenti alla sofferenza che investiva la nostra famiglia”.

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