Paola Ferrari non perde l’ottimismo: nonostante tutto resta sempre la più amata

Dopo la sconfitta della nazionale, la nota presentatrice calcistica Paola Ferrari ha commentato l’attaccamento degli italiani ai ragazzi di Mancini

Paola Ferrari
Paola Ferrari (Instagram)

Con un post su Instagram, la giornalista RAI Paola Ferrari ha evidenziato i dati dello share d’Italia – Spagna, semifinale di Nations League, nonostante l’esito negativo della gara e la nascita recente della competizione, quest’anno alla seconda edizione (la prima, disputata nel 2018-2019, aveva visto il Portogallo battere in finale la Francia).

Paola Ferrari: la nazionale di Mancini tiene incollata l’Italia al televisore

“Anche nella sconfitta l’Italia di Mancini è sempre la più amata dagli italiani – ha scritto nel suo post Paola Ferrari – Oltre 9 milioni con il 37% di Share”. In effetti gli azzurri avevano già scritto la storia quest’estate con la vittoria dell’europeo contro l’Inghilterra di Gareth Southgate. Non ultimo, la nazionale ha fatto emozionare tutti gli appassionati di sport per la lunga scia d’imbattibilità. 71 mesi e 37 partite in cui i ragazzi di Mancini non hanno subìto sconfitte.

La prima della serie positiva era stata l’amichevole disputata contro l’Ucraina il 10 ottobre del 2018, finita in pareggio. L’ultima, invece, lo scorso 9 settembre ha visto il tabellone segnare un 5 a 0 contro la Lituania.

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La vittoria spagnola di ieri al Meazza, tuttavia, non può cancellare i risultati storici della “banda Mancini”. Subito dietro di noi il Brasile degli anni 1993-1996, che aveva ottenuto 36 risultati utili di fila, seguito dalla Spagna delle Furie Rosse, capace tra il 2007 e il 2009 di disputare 35 gare ufficiali senza perderne una.

Proprio la Spagna incontrerà in finale al Meazza di Milano (prevista per il prossimo 10 ottobre) la vincitrice tra Belgio e Francia. Nella medesima giornata, ma in orario pomeridiano, l’Italia di Mancini disputerà invece la finale per il terzo posto. La speranza è che possa avviare una nuova lunga scia positiva per la nostra nazionale, augurandoci che nessun’altra selezione riesca in futuro ad archiviare un record sportivo che ci rende orgogliosi.

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