Denise Pipitone, a Quarto Grado fanno esplodere la bomba: “Verso la Tunisia”

La trasmissione di Rete 4 si prepara a riaprire i battenti e sembra aver scordato la diffida di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, scomparsa nel 2004.

Gianluigi Nuzzi Alessandra (Facebook)
Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero i conduttori di Quarto Grado (Facebook)

Con l’inizio della nuova stagione televisiva, oltre alle trasmissioni più leggere, ripartono anche i programmi di approfondimento, come Quarto Grado. Alla guida anche per quest’anno Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, che esamineranno i casi di cronaca nera italiana più inquietanti.

L’anno scorso si sono occupati capillarmente della vicenda di Denise Pipitone, la bimba di Mazara del Vallo scomparsa ancora nel lontano 2004 e mai più ritrovata. Anche per la nuova edizione sembrano intenzionati a non mollare la presa e continuare a indagare sul caso, nonostante la diffida ricevuta appena qualche mese fa da Piera Maggio, madre della piccola.

Una decisione presa dalla donna dopo aver ascoltato gli opinionisti in studio, che parlavano di una sorta di vendetta nei suoi confronti per aver “rovinato” una famiglia. Una descrizione che la calabrese non ha preso bene. Ha quindi ventilato una denuncia se non avessero smesso immediatamente di occuparsi della sparizione.

I conduttori, in special modo Nuzzi, e la redazione, però hanno fatto orecchie da mercante. Sembra vogliano continuare su questa strada, anticipando clamorosi sviluppi che analizzeranno durante la prima puntata di venerdì.

Denise Pipitone: clamoroso retroscena nella puntata di venerdì di Quarto Grado

Ad anticiparlo è stato il giornalista Mediaset che nel corso della trasmissione intervisterà persone coinvolte, tra le quali anche Anna Corona, madre della sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, ma non solo.

Ampio spazio sarà dato nuovamente alla testimonianza dell’ex pm Maria Angioni, convinta da tempo che la bambina, ormai cresciuta, si trovi lontano, ora madre e moglie, ignara dell’attenzione mediatica attorno a lei. Una decisione che fa già discutere, visto e considerato che il magistrato è al momento sotto accusa per falsa testimonianza.

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La Angioni potrebbe nel corso della trasmissione parlare più approfonditamente di un documento che confermerebbe il mancato controllo alla frontiera delle forze dell’ordine. Questa mancanza sarebbe avvenuta il giorno seguente la sparizione di Denise. Nello specifico la documentazione farebbe riferimento al transito di una minore da un porto siciliano verso la Tunisia.

 

 

 

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