La comunità del piccolo paese del Friuli-Venezia Giulia è disperata per l’improvviso decesso di un giovane lavoratore.
Un dramma che ha veramente riempito di dolore i familiari e amici di un giovane uomo che è venuto a mancare in maniera quasi inspiegabile. È accaduto mercoledì scorso, di sera, verso le 20.30.
Marco Piu, lavoratore della cantina di Casarsa, piccolo comune che si trova in Friuli-Venezia Giulia, è stato trovato senza vita dalla consorte Sara De Franceschi. Il 36 enne, poche ore prima, aveva semplicemente riferito alla moglie di non sentirsi molto bene.
Marco, per la precisione, aveva affermato di avere un forte mal di testa e che per questo motivo quel giorno si sarebbe assentato dalla cantina nella quale prestava servizio. Così, la De Franceschi ha lasciato il marito a casa da solo, mentre lei si è recata come sempre al suo posto di lavoro.
Tuttavia, quando la stessa è rientrata, ha trovato Piu ormai in condizioni pessime nel suo letto. A quel punto, però, la donna ha tempestivamente chiamato i soccorsi del 118 per cercare disperatamente di salvarlo in qualche modo. Ma, dopo che l’ambulanza è giunta nei pressi dell’abitazione, che si trova in via dei Pinali a Cimpello, gli operatori non hanno potuto fare nulla.
Secondo i soccorritori, infatti, l’uomo era già deceduto. Una situazione che ha sconvolto non solo per il fatto tragico in sé, ma anche per l’incomprensibilità della faccenda.
Una triste notizia per il paese di Casarsa
La comunità di Casarsa è scioccata poiché molti conoscevano Marco fin da quando era bambino. Infatti, era cresciuto proprio in questa località dove, per un certo periodo, aveva anche ricoperto il ruolo di capo scout. Al momento, comunque, lui e la sua famiglia vivevano a Fiume Veneto.
Comunque sia, dato che è difficile ora capire le vere motivazioni della sua morte, sarà l’autopsia probabilmente a decretare in maniera più precisa le cause del decesso.
Per finire, ciò che si sa, è soltanto che Marco Piu il giorno prima aveva fatto la seconda dose di vaccino contro il Covid-19, anche se, ovviamente, non si può sapere se ci sia correlazione tra le due cose.
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Fatto sta, che è stato il giorno dopo che Marco ha iniziato ad accusare dei sintomi di malessere. Ma ora, come si diceva, è troppo presto per dare una sentenza in merito. Saranno i medici, quindi, che avranno il diritto di rispondere a questi interrogativi.