Quattro trapianti in trenta ore: dalla morte alla vita, così sono rinati

Quattro trapianti in trenta ore: è accaduto presso l’Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli, simbolo di efficienza nella sanità campana.

L’equipe del prof. D’Alessandro in sala operatoria

 

Un vero record, o quasi, quello dei quattro trapianti in 30 ore presso l’AOU Federico II di Napoli. Un’eccellenza della sanità campana che anche in periodo di Covid non ha lasciato mai sa soli i malati in attesa di trapianto. Quello di rene in particolare. Nelle ultime 30 ore il Professor Vincenzo D’Alessandro con la sua equipe ha realizzato quella che si potrebbe definire come un impresa. Parliamo di 4 trapianti di rene da donatore eseguiti in 30 ore, tra martedì 24 e mercoledì 25 agosto. In un periodo dell’anno tra l’altro particolare e caratterizzato dal periodo di vacanza.

Al Federico II in 30 ore alle 12 di martedì e 4 trapianti. Ad effettuare i trapianti l’equipe chirurgica, guidata da Vincenzo D’Alessandro, responsabile del Centro Trapianti, composta da Marcello Caggiano, Luigi Pelosio, Vezio Tammaro, insieme all’equipe anestesiologica diretta da Giuseppe Servillo. E’ la dottoressa Rosa Carrano, responsabile dell’equipe di nefrologia – composta da Fabrizio Salemi ed  Amerigo Piccione – a monitorare i pazienti nel post operazione.

“Desidero rivolgere innanzitutto un pensiero di profonda gratitudine per i due giovani donatori e per le loro famiglie che hanno consentito di salvare delle vite grazie alla loro grande generosità. Un grazie altrettanto sincero va al prezioso lavoro degli specializzandi di chirurgia generale e nefrologia che supportano con professionalità e passione le nostre equipe”, sottolinea il Professor Vincenzo D’Alessandro.

Quattro trapianti in poche ore: il racconto del Prof. Vincenzo D’Alessandro

Non si tratta di un vero record per l’equipe del Prof. Vincenzo D’Alessandro, ma di una vera impresa considerando le condizioni del momento e la tipologia di trapianti. E’ il responsabile del Centro Trapianti dell’AOU Federico II a raccontare le dinamiche delle operazioni che sono avvenute da donazione da cadavere. Si sottolinea il gran gesto delle famiglie dei due donatori, due giovani trentenni, per aver donato la vita a pazienti in attesa del delicato intervento.

Adesso i pazienti vengono monitorati nella fase del post intervento, con le loro famiglie che non possono che ringraziare i donatori. Giovanissimi e sani al momento dei tragici decessi. Il prof. D’Alessandro si augura che nel breve periodo si possa sensibilizzare le persone a donare anche da viventi. Anche grazie al miglioramento delle vicende legate all’emergenza Covid. Con le riduzioni delle presenze in terapia intensiva per malati Covid, pare si stia tornando verso la normalità.

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Da Gennaio 2021 ad oggi, l’equipe federiciana ha effettuato 15 trapianti di rene, 33 nel 2020 nonostante la complessità della situazione pandemica.

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