Prete investe uno scooter dopo aver detto messa: comunità sotto choc

Dopo la funzione religiosa, in uscita dal parcheggio, non è riuscito ad evitare l’impatto con uno scooter che stava percorrendo la via principale.

Scooter
Scooter (Foto di Igor Ovsyannykov da Pixabay)

L’intera comunità di Gorgo al Monticano, Treviso, è sotto choc per quanto accaduto ieri sera intorno alle 20 proprio davanti la parrocchia del paese.

Il sacerdote, don Angelo Pederiva, aveva da poco terminato di celebrare la funzione religiosa quando uscito dal parcheggio antistante la chiesa ha centrato in pieno uno scooter che sopraggiungeva nella Postumia.

Alla guida del cinquantino un giovane del posto: il ragazzo è stato elitrasportato all’ospedale “Ca’ Foncello” di Treviso, in condizioni gravi ma non risulta in pericolo di vita secondo i primi accertamenti.

Incidente sulla Postumia, indagato il sacerdote. I dettagli dello scontro

La tragedia è avvenuta verso le 20 di ieri sera quando don Angelo Pederiva è uscito dopo la messa dal parcheggio dietro la canonica nella frazione di Navolè.

Carabinieri

Immettendosi con la sua Fiat Punto nella strada Postumia dal parcheggio, il sacerdote si è scontrato però con uno scooter che proveniva da sinistra.

Il brutto incidente che ha scaraventato a terra il giovane (non sono stati forniti i dati anagrafici) che è stato subito portato nel vicino ospedale per tutti gli accertamenti del caso.

Le prime indicazioni fornite dai sanitari spiegano che è grave ma non in pericolo di vita. Le ricostruzioni fornite da alcuni testimoni del posto hanno raccontato che il parroco non si sarebbe accorto della presenza del motorino che sopraggiungeva, tagliandogli così bruscamente la strada e facendolo cadere a terra rovinosamente.

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Sul posto sono intervenuti i soccorritori del Suem, la Polstrada, i vigili del fuoco di Motta e la protezione civile di Gorgo. Il don al momento è stato fermato per l’interrogatorio di rito, è visibilmente provato per quanto accaduto. Nelle prossime ore si avranno maggiori indicazioni sullo stato di salute del ragazzo e anche, di conseguenza, dell’accusa al parroco.

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