Fedez, continua la battaglia con la Rai: il nuovo gesto preoccupa la rete

Altre novità sul caso DDL Zan sul quale l’artista, rapper si era espresso in occasione del Concertone del Primo Maggio: l’evoluzione dei fatti fa tremare Rai 3.

Fedez, continua la battaglia con la Rai: il nuovo gesto preoccupa la rete
Fedez al “Concertone del Primo Maggio” (screenshot instagram)

 

A distanza di quasi un mese dalla proverbiale critica mossa dal cantante e rapper, Fedez in occasione del Concertone del Primo Maggio, sulla mancata entrata in vigore del DDL Zan giungono novità importanti.

Come ben ricordiamo, il compagno della Ferragni aveva ritenuto necessario farsi sentire. A causa della decisione di un esponente della Lega al governo, reo di aver depistato una legge fondamentale per gli italiani.

Da quì, la lettera che incastra molti esponenti di Partito, recitata senza censura da Fedez, durante la rassegna iridata. Secondo i “calcoli” della rete di stato di Rai 3, per conto del Direttore, Franco Di Mare vi era stato un tentativo di censura sul discorso del cantante. Inevitabile l’intervento in difesa e respinta delle accuse, parlando di manipolazione dei fatti

La richiesta del rapper e la risposta del presidente della bicamerale

E’ trascorso quasi un mese dall’ultima volta che abbiamo visto, il cantante, Fedez esprimere tutta la sua indignazione sul caso DDL Zan, una dinamica politica dal sapore di ingiustizia.

 

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La battaglia del compagno di Chiara continua, nella speranza che venga fatta ancor più luce sulle ragioni per le quali la legge non ha concluso il suo iter. Ecco dunque la richiesta da parte sua di intervenire in Commissione di Vigilanza.

Una decisione che ha ottenuto il silenzio preoccupante degli esponenti di Rai 3 e dello stesso Direttore, Franco Di Mare.

Secondo quanto si apprende dall’agenzia giornalistica di Adnkronos, il presidente bicamerale, Alberto Barachini, prima di soddisfare la richiesta di Fedez ha chiesto al diretto interessato di fornire alla Vigilanza stessa, ulteriori prove o elementi al di là di ciò che è stato contestato durante il Concertone del Primo Maggio.

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Così facendo, la Commissione di Vigilanza potrà accogliere in toto la sua richiesta di audizione e contrastare i principi di imparzialità sui quali già sovrintende. La nuova istanza di Fedez, mai come stavolta potrebbe far tremare le gambe agli esponenti della rete. Quale epilogo avrà questa triste storia?

 

 

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