Rocco Siffredi si lascia andare ad una confessione da brividi. Nel corso di un intervista ha svelato un terribile accaduto che l’ha riguardato da vicino.
Intervistato in diretta da FQ Magazine, la rivista de Il Fatto Quotidiano, Rocco Siffredi si è mostrato serio e determinato nelle sue affermazioni.
Nel dibattito si è parlato di sexting e dei problemi legati alla diffusione di immagini private sul quale Siffredi è intervenuto facendo una differenza su chi decide di intraprendere una carriera nel mondo dei film hard, che purtroppo ancora oggi è un ambiente visto male, e chi finisce inconsapevolmente nel “calderone” del revenge porn.
La diretta è iniziata con lo spunto dato dalla riflessione del professor Gianpiero Della Zuanna, autore del saggio Piacere e Fedeltà. Nel testo il professore analizza i pericoli del ricatto in seguito alla diffusione di immagini private di atti sessuali, messi sul web senza consenso.
Ma a fare scalpore è stata la confessione di ROcco Siffredi. Il porno attore ha raccontato un episodio a dir poco raccapricciante vissuto in prima persona.
Il racconto di Rocco Siffredi è da brividi: cos’è successo sul set
A distanza di 15 anni dalla pubblicazione del suo primo libro Io Rocco, Siffredi ha pubblicato Sex Lession, dedicato ai veri fan, dove racconta i suoi più di trent’anni di esperienza.
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Nel corso della diretta Siffredi ha ricordato che per colpa del sexting in America qualche anno fa si sono tolte la vita sei ragazze.
Inoltre ha proseguito raccontando che nei sui trentacinque anni di carriera ha assistito a tre suicidi. Uno sul set, un’attore negli Stati Uniti che non funzionava più dall’oggi al domani è andato in bagno e si è sparato.
Il noto porno attore ha dichiarato:
” È mai possibile che la gente non capisce che prendere un’immagine intima di una persona e metterla sui social può sputtanarti in modo irreparabile?”.
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Siffredi ha concluso l’intervento dicendo che non vale la pena rischiare tanto e che se si ha il desiderio di “giocare” con il partner di farlo con alcune accortezze, come non usare lo smartphone ma una videocamera a cassetta o cancellare subito dopo il contenuto.