Razzo cinese devìa la traiettoria verso l’Italia: la raccomandazione degli esperti ai cittadini

Le previsioni della Scienza annunciano le coordinate di materiale spaziale in movimento verso il Belpaese: cosa rischiamo?

Razzo cinese devìa la traiettoria verso l'Italia: la raccomandazione degli esperti ai cittadini

L’atmosfera in cui viviamo è soggetta a perenni esperimenti della Scienza per tenerla sotto controllo, oppure elaborare idee per innovazioni a lungo termine.

Oggi gli esperti della materia cosmica segnalano nel cielo la presenza di un oggetto indesiderato per i cittadini sulla Terra. Si tratta di un razzo di origine cinese, in fase di rientro dal punto in cui è stato lanciato.

La collisione con la materia cosmica avrebbe alterato i piani di rientro e della buona riuscita in generale dell’esperimento cinese. Ancora loro direbbe qualcuno, dopo la “batosta” coronavirus, che ancora oggi preoccupa e tiene sulle spine l’intera popolazione terrestre.

Le ultime notizie sul razzo che in questo momento sembra essere in avvicinamento verso la superficie terrestre annunciano che la “materia” spaziale è in caduta libera verso l’Italia

Il Dipartimento lancia l’allarme del pericolo in avvicinamento: cosa fare

Oggi, sabato 8 Maggio 2021 è stata ravvisato nel cielo cosmico, un oggetto spaziale in avvicinamento verso la Terra. Secondo la stima degli esperti pare che la traiettoria del razzo in questione abbia puntato in maniera minacciosa l’Italia.

Ancora non sono chiari i dettagli delle coordinate, segno che l’oggetto presente nello spazio dovrà essere monitorato fino alla fine del percorso. Il rientro in Cina è previsto questa notte, dunque il 9 Maggio, alle 02:24.

Ma in queste ore è d’obbligo, secondo il Dipartimento della Protezione Civile  allertare la popolazione del centro Sud Italia, considerata la traiettoria in netta variazione. Al momento le regioni che potrebbero essere coinvolte in un presunto schianto sono nove: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Il pericolo che correrebbero i cittadini di queste zone sarebbe prodotto dallo smantellamento dei frammenti del razzo, che interesserebbero edifici e persone.

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Non a caso, la raccomandazione degli esperti è “restare al chiuso il più possibile e non rimanere all’aperto”. In attesa di ulteriori aggiornamenti sulla vicenda, tuttavia si spera in un rientro controllato e che la densità atmoferica non faccia “brutti scherzi”.

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