Vi siete mai chiesti come mai Enula si fa chiamare così nel programma di “Amici 20”? Tutta la verità per bocca del talento.
Per i fan più suonati del talent show serale di “Amici 20″ non poteva scappare l’occasione sulla derivazione del nome di un’artista così tanto amata e desiderata come Enula. Quest’ultima si è fatta valere sulla pista della Mediaset con la sua voce sublime e profonda.
I fan sono certi di rivederla a breve a concorrere per il raggiungimento di un traguardo più ambito di Amici . Nel frattempo, c’è chi sente il bisogno di coltivare l’interesse nel profondo, sul perchè abbia scelto questo nome, per le apparizioni in tv.
L’artista, Enula Bareggi si è fermamente distinta dalla concorrenza con le sue rappresentazioni vocali e soprattutto artistiche. Dopo aver ammirato nel profondo il talento cristallino dell’artista che ha evidentemente lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati, qualcuno “sbatte ancora i piedi”, nel sapere di più su di lei
Enula Bareggi, svelati i particolari sul nome d’arte del talento di Amici 20
Nonostante l’eliminazione cocente dal palcoscenico dei sogni di “Amici 20”, il talento di sicuro avvenire, Enula Bareggi fa ancora discutere. La stragrande maggioranza del pubblico di Canale 5 è rimasto sorpreso dall’enorme qualità della musicante.
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Qualcuno invece ha ancora stampata nella mente e nelle orecchie i ricordi una voce profondissima, tipica di una “big”. Tra i più curiosi invece c’è ancora qualcuno che avverte l’esigenza di schiarire i dubbi sull’identità del suo nome.
In molti hanno pensato che “Enula” fosse un nome scelto appositamente per le prestazioni artistiche in tv, con l’obiettivo di farsi notare. Ma la ragazza aveva già scelto il tema estetico che la distingueva dagli altri, ovvero la colorazione del viso con una vasta gamma di colori accesi.
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Sul perchè della scelta di un nome che all’apparenza rappresenta l’arte dello spettacolo, gli addetti non rilevano alcuna particolarità. Si tratta del nome di battesimo, “poco comune sì” – spiega la cantante. Ma la madre non ha avuto più alcun dubbio, quando vedeva la figlia da “piccina” raccogliere continuamente un fiore giallo selvatico (appartenente alla famiglia delle Asteraceae) che cresceva nei pressi della sua abitazione