Gabriel Garko, lo sfogo dell’attore: “Basta insulti”

Garko, l’outing e gli scandali Ares Gate e Petrol-Mafia

Gabriel Garko, lo sfogo dell'attore: "Basta insulti"
Gabriel Garko (Screenshot Instagram)

Gabriel Garko, noto attore ed ex modello si è raccontato in un’intervista che sarà pubblicata sulle prossime pagine di Chi. Il settimanale diretto da Alfonso Signorini ha dato spazio ad un lungo sfogo di Garko in merito alle recinti vicende.

L’attore ha inizialmente parlato della gogna mediatica subita per lo scandalo dell’Ares-Gate. La vicenda della casa di produzioni che tramite il produttore Alberto Tarallo avrebbe avuto i connotati di una presunta “setta”.

Garko è stato ascoltato in tribunale in quanto persona informata nell’ambito delle indagini legate al suicidio di Teodosio Losito. Ex compagno di Tarallo.

Per quel che riguarda i fatti legati ad Anna Bettozzi, arrestata con l’accusa di riciclaggio e frode fiscale, l’ex modello ha chiarito di aver incontrato la signora solo per motivi professionali e di aver dovuto girare uno spot, poi mai realizzato, per una campagna pubblicitaria.

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Gabriel Garko risponde agli insulti ricevuti dopo il coming-out

In seguito al coming-out di Gabriel Garko, avvenuto ufficialmente all’interno della casa del Grande Fratello Vip, l’attore ha notato come glia siano arrivati una serie di insulti legati all’outing.

Ha sottolineato come nel programma l’Arena condotto da Giletti la sua confessione sia stata inserita tra gli eventi sfortunati di questo periodo, Garko ha così ribattuto: “Mi ha lasciato sgomento perché in un periodo come questo, dove si discute ogni giorno del ddl Zan contro l’omotransfobia, le parole fanno la differenza. Il mio coming-out ha solo migliorato la mia vita”.

Stanco degli insulti ricevuti ha tenuto a sottolineare che non si scherza con la vita altrui ma che purtroppo da tempo è abitato a ricevere ogni sorta di critica. Dichiarando: “Negli anni mi hanno dato dell’attore di serie B, della “mi***tta”, del rifatto, del gay per convenienza. É assodato che il mio personaggio venga sempre visto in un altro modo e me ne accorgo ogni qual volta incontro qualcuno”.

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Speriamo che le persone che vengono ancora discriminate per l’orientamento sessuale o di genere vengano presto tutelate.

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