È morto Abdoul Majid Tamiz, il compagno della madre di Alessandra Mussolini

Lutto per l’ex deputata e personaggio televisivo Alessandra Mussolini. Si è spento a Roma all’età di 82 anni Abdoul Majid Tamiz, compagno della madre Maria Scicolone.

Alessandra Mussolini
Alessandra Mussolini – UltimaParola.com

Un giorno di grande dolore quello di oggi per Alessandra Mussolini e la madre Maria Scicolone. In giornata Abdoul Majid Tamiz, compagno di Maria, è morto a 82 anni. L’ex deputata di AN, molto legata all’uomo, che definiva un padre a tutti gli effetti, lo ha ricordato con un messaggio toccante.

Le cause della morte di Tamiz, a lungo un rinomato cardiochirurgo iraniano, non sono state divulgate, con la famiglia che ha preferito ringraziare il personale ospedaliero e stringersi nel suo dolore. Un amore, quello tra Scicolone e il medico, durato per decenni, iniziato fin dagli anni Settanta.

Alessandra Mussolini, morto il patrigno Abdoul Majid Tamiz

Maria Scicolone, sorella dell’attrice Sophia Loren, nata nel 1938, è diventata a sua volta un personaggio pubblico, apparendo in numerose trasmissioni e debuttando nei Settanta nel mondo della musica, seppur con poco successo. La donna ottenne grande notorietà, però, soprattutto per la sua vita privata.

maria e sophia
Maria Scicolone con la sorella Sophia Loren- UltimaParola.com

Scicolone sposò infatti in prime nozze Romano Mussolini, quarto figlio del Duce e della moglie Rachele, dal quale ebbe le figlie Alessandra nel 1962 e Elisabetta cinque anni più tardi. L’unione, tuttavia, non fu felice, a causa dei numerosi tradimenti del pianista jazz. Proprio a causa di un esaurimento nervoso, durante una degenza al San Camillo Forlanini di Roma, Maria conobbe il medico Tamiz, con il quale si sarebbe sposata una seconda volta, questa volta felicemente.

Oggi, Alessandra, con la sorella Elisabetta e la madre Maria, ha voluto rilasciare un messaggio per omaggiare Abdoul: “È stato un marito esemplare e un padre affettuoso che ha amato e rispettato mia madre oltre ogni limite. Per me e per mia sorella Elisabetta un padre affettuoso e sempre presente”.

Le tre donne hanno quindi voluto dedicare un pensiero e soprattutto un sentito ringraziamento al personale ospedaliero che ha accudito l’uomo durante il suo ricovero per “La professionalità e la grande umanità che ci hanno dimostrato e della quale saremo per sempre grate”.

Impostazioni privacy