Scomparsa Kata, hotel al setaccio: si teme la vendetta. Renzi accusa: “Perché non hanno sgomberato prima?”

Novità nel caso della scomparsa della piccola Kata a Firenze, hotel al setaccio: si teme la vendetta e Renzi accusa per il mancato sgombero.

Le ultime immagini di Kata (screenshot video) – Ultimaparola.com

Sono ore di attesa queste per capire cosa sia successo alla piccola Kataleya Mia Chillo Alvarez, la bimba peruviana di 5 anni scomparsa da un hotel occupato di Firenze. Ieri, il palazzone dove vivevano oltre cento persone è stato oggetto di sgombero e sin dalle prime ore del mattino i militari dell’Arma dei Carabinieri stanno procedendo a un’ispezione alla ricerca di tracce che possano ricondurre alla bambina.

Le ultime novità sulla scomparsa di Kata

La piccola Kata – Ultimaparola.com

Tutti si chiedono che fine ha fatto la bambina scomparsa e si valutano tutte le ipotesi e le segnalazioni. Purtroppo anche quella che porta a Bologna si sta rivelando una pista senza alcun riscontro e per tale ragione il timore che alla piccola possa essere successo qualcosa di tremendo aumenta di ora in ora. Alcune fonti di stampa, non confermate dagli inquirenti, sostengono che Katherine Alvarez, mamma della piccola, che lavora come dipendente in un supermercato Carrefour, avrebbe detto di sperare che non trovino la figlia, lasciando supporre che appunto teme per la sua vita.

Anche le indagini stanno prendendo una piega diversa rispetto a qualche giorno fa e un altro dei timori è che la piccola possa essere rimasta vittima innocente di una faida in corso proprio nel palazzo occupato. Qui c’era infatti stato un tentato omicidio, quello di Santiago Manuel Medina Pelaez, che due settimane prima della scomparsa della bambina di 5 anni era precipitato dal terzo piano della palazzina, un volo di 8 metri pare provocato, ma alla fine l’uomo si sarebbe appunto salvato.

Matteo Renzi (screenshot video) – Ultimaparola.com

L’unica traccia della presenza di Kata poco prima della scomparsa nell’hotel occupato è un fotogramma che è ormai diventato di dominio pubblico, poi il nulla. Ieri appunto lo sgombero della palazzina, che è diventato una questione politica, con Matteo Renzi che prima ha attaccato per come la decisione sia arrivata in maniera tardiva, quindi ha evidenziato come “senza legalità non c’è sicurezza”, infine ha indicato come prioritario il fatto che venga ritrovata la bambina. Il caso finirà anche in Parlamento, dove il senatore e leader di Italia Viva presenterà un’interrogazione.

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