Fragole piene di pesticidi: un pericolo per la salute, grave se hanno questa provenienza

Le fragole possono contenere diserbanti che indeboliscono il sistema immunitario, occhio alla provenienza. Non lasciarsi ingannare dalle apparenze, sono quelle più concimate.

Cesta di fragole
Cesta di fragole(foto da pixaby-Ultimaprola.com)

Le fragole sono un frutto dolce e succoso, molto apprezzato per il loro sapore unico e la loro consistenza. Sono comunemente coltivate in molte parti del mondo, ma soprattutto in regioni a clima temperato, come l’Europa, l’America del Nord e l’Asia.

Ci sono molte altre colture che possono contenere pesticidi se non coltivate in modo sostenibile e controllato. Tuttavia, ci sono norme europee e nazionali che regolamentano l’uso dei pesticidi nei prodotti alimentari per garantire che siano sicuri per il consumo umano.

In ogni caso, alcuni studi hanno dimostrato che le fragole possono essere tra i prodotti agricoli più contaminati e ciò può rappresentare un rischio per la salute se consumati in grandi quantità o se consumati regolarmente a lungo termine.

Fragole piene di pesticidi, possono causare malori se ingerite in grandi quantità. Attenersi all’acquisto in casa e a kilometro zero

Fragole con pesticidi)
Fragole con pesticidi(foto da instagram-Ultimaparola.com)

Da alcune analisi effettuate sui prodotti frutticoli, gli esiti sono stati sconvolgenti. Molte fragole presentavano una quantità alta di pesticidi nella loro maturazione. Il  Bupirimato è definito come una sostanza cancerogena.

È importante lavare accuratamente le fragole prima di mangiarle, per rimuovere eventuali residui di concimi, si può aggiungere un prodotto specifico per disinfettarle prima del consumo. Basta? Non sempre

Molti agricoltori e produttori stanno adottando metodi di coltivazione sostenibile e biologica per ridurre l’uso di pesticidi e promuovere la salute dell’ambiente e dei consumatori.

La vicina Spagna fa in modo di attenersi alle regole ma siccome dove vengono piantate le fragole risulta essere una zona arida, ruspe sono al lavoro costante per trovare pozzi d’acqua. In questo modo la terra viene trapanata in continuazione.

Gli uccelli migratori non trovano l’oasi per un breve refrigerio e tutto rompe l’habitat naturale. In altre coltivazioni biologiche viene usato un prodotto ammissibile per legge ma con un rovescio della medaglia: uccide le api laboriose.

La zona andalusa fa viaggiare i frutti rossi tramite i camion per arrivare fino ai mercati generali in Germania. Un dispendio di carburante esoso e un inquinamento sempre sul chi va là.

Una soluzione per gustare le immancabile regine della tarda primavera è quello di concentrarsi con gli acquisti Made in Itali a impatto zero. Si dà una mano all’economia e si mangiano i frutti della nostra terra.

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