Una scossa di terremoto poco dopo le 14 ha colpito Guidonia, cittadina alle porte di Roma: il resoconto dell’accaduto.
Paura nel Lazio poco dopo le 14 per una scossa di terremoto di magnitudo non elevata, ma che ha colpito una zona molto densamente abitata. La zona dell’epicentro è infatti quella dei Castelli Romani, non nuova peraltro ad eventi sismici di bassa intensità che la interessano.
La scossa di terremoto è avvenuta esattamente alle 14:07 di oggi pomeriggio, primo gennaio 2023, e l’epicentro è stato individuato da INGV a tre km dal territorio comunale di Guidonia Montecelio. L’ipocentro del terremoto di questo pomeriggio è stato individuato a nove km di profondità, quindi non molto profondo e questo ha fatto sì che venisse percepito dalla popolazione.
Scossa di terremoto alle porte di Roma
Oltre a Guidonia Montecelio, gli altri comuni più vicini all’epicentro sono Tivoli, Marcellina e Sant’Angelo Romano. Nella zona, entro 20 km dall’epicentro, abitano oltre 400 mila persone. Non risultano danni a cose o persone, ma tante segnalazioni. La magnitudo dell’evento sismico alle porte di Roma è stata di 3,3 della scala Richter.
A tal proposito, si rammenta che l’epicentro della scossa di terremoto è a 24 km dalla Capitale e proprio da Roma arrivano il maggior numero di segnalazioni in questi concitati minuti. I vigili del fuoco hanno precisato che comunque al momento nessuna segnalazione di danni sarebbe pervenuta presso la loro sala operativa.
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Su Twitter, in queste ore, sono state decine e decine le segnalazioni, provenienti per lo più dalla Capitale, di persone che hanno manifestato paura e apprensione per quanto stava accadendo. Non si tratta comunque – come specificato – di un fenomeno insolito, poiché nella zona anche in passato abbiamo avuto terremoti di questa entità.
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In questi casi, la mente va sempre al violento sciame sismico che ha colpito il Centro Italia tra il 2016 e il 2017, con una serie di eventi fortissimi, anche sopra magnitudo 5 e in un caso sopra magnitudo 6, che molto bene vennero percepiti anche a Roma, preoccupando la popolazione civile.