Lutto Juve, Zidane disse: “Mai visto un talento così”. Aveva 49 anni

Il mondo del calcio piange la morte di un campione triste: dal successo in Italia al suo declino, una morte davvero terribile a soli 49 anni.

Morto Fabian O’Neill – Ultimaparola.com

Una malattia epatica cronica si è portato via a soli 49 anni un calciatore che ha contribuito a rendere più divertente e appassionante il calcio italiano, negli anni d’oro del nostro campionato. Bisogna infatti dire che se la Serie A venne ribattezzata come “il campionato più bello del mondo” il merito è di campioni che ci hanno emozionato con le loro giocate.

Nessun paragone azzardato, se si pensa che di lui Zinedine Zidane, il cui talento è chiaramente fuori discussione, disse una volta: “Il giocatore più talentuoso che abbia mai visto”. Purtroppo, proprio nel giorno di Natale, ci ha lasciati Fabian O’Neill, che gli appassionati di calcio italiano ricordano benissimo per averlo ammirato in particolare con la maglia numero 10 del Cagliari.

Il ricordo di Fabian O’Neill, campione triste scomparso a soli 49 anni

Fabian O’Neill (screenshot video) – Ultimaparola.com

Arrivato in Sardegna dal Nacional di Montevideo, la squadra uruguayana più titolata di sempre, coi rossoblu cagliaritani ha giocato cinque stagioni, quattro delle quali in Serie A, collezionando 136 presenze e sedici gol. El Mago, come veniva chiamato Fabian O’Neill, nel 2000 passa alla Juventus, che oggi lo ricorda con un saluto attraverso i propri canali ufficiali.

Due le stagioni in bianconero, tutt’altro che indimenticabili, poi il passaggio al Perugia per la prima metà del 2002 e quindi il ritorno a Cagliari, nell’estate di quell’anno. Coi sardi, però, non tornerà mai più a mettere piede su un terreno di gioco e dopo qualche mese, a ottobre 2002, il campione che sembra ormai smarrito torna in Uruguay, al Nacional, la squadra che giovanissimo l’aveva lanciato tra i professionisti.

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Lo spettro dell’alcol già da qualche tempo incombe sulla sua carriera di calciatore e così, ancora prima di compiere trent’anni, Fabian O’Neill lascia il mondo del calcio giocato. Una parabola triste la sua, che nell’estate 2002, mentre aspetta con ansia la convocazione per il Mondiale, subisce anche un grave infortunio al tendine di Achille. Dopo il ritiro, resta in patria come commentatore sportivo. The Observer lo ha definito “uno di quei grandi talenti sprecati”.

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In quest’ultimo ventennio lontano dai campi di calcio, purtroppo, deve fare i conti con la dipendenza da alcol e col triste epilogo della sua vita. Il giorno prima di Natale, finisce in ospedale in coma, dopo aver subito un’emorragia. Nella giornata di ieri, la notizia del decesso. Lascia la moglie e due figli, uno di quali – Favio – sta provando a seguire le sue orme.

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