Un caso di femminicidio che ha scosso l’Italia: Alessandra Maffezzoli, la maestra di Pastrengo uccisa dal suo ex fidanzato.
![Alessandra Maffezzoli uccisa dall'ex](https://www.ultimaparola.com/wp-content/uploads/2022/11/Alessandra-Maffezzoli-morta.jpg)
Si è presentato a casa sua, come faceva spesso, perché pare che nonostante la fine della loro relazione, i rapporti tra i due erano abbastanza buoni. Invece, la notte dell’8 giugno 2016, a Pastrengo, in provincia di Verona, si consuma l’ennesimo caso di femminicidio. La vittima si chiama Alessandra Maffezzoli.
La donna è una maestra elementare in una scuola di Lazise e ha 46 anni. A ucciderla è il suo ex compagno, che si chiama Jean Luca Falchetto, ha 53 anni e fa il barista a Bardolino. I militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda indirizzano subito i loro sospetti verso di lui. Quella di Alessandra è la storia di un “amore criminale” che viene raccontata da Raitre, in prima serata, il 24 novembre.
La drammatica morte di Alessandra Maffezzoli, altra vittima di un ex violento
![maestra Alessandra Maffezzoli](https://www.ultimaparola.com/wp-content/uploads/2022/11/AlessandraMaffezzoli.jpg)
Domani, 25 novembre, in tutto il mondo si celebra una giornata contro la violenza sulle donne, violenza che assume tanti aspetti e tante forme, il femminicidio è il più estremo e Alessandra Maffezzoli è uno dei tanti nomi di una lunga lista di vittime nel nostro Paese. Non c’è legge, né aggravante che purtroppo possa fare nulla in tutto questo: la violenza sulle donne è una questione culturale.
Le pene però possono anche non essere congrue e per molti quella subita da Jean Luca Falchetto non lo è stata. Dopo l’arresto, il barista 53enne è stato ristretto nel carcere di Montorio: egli stesso ha confessato quello che ha commesso al pubblico ministero Valeria Ardito, che si è occupata del caso. Un’attenta e meticolosa ricostruzione dei fatti è stata messa nero su bianco dai carabinieri.
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La sera dell’8 giugno, Jean Luca Falchetto va a trovare la ex fidanzata Alessandra Maffezzoli, come avveniva ormai da un anno, anche se la loro relazione era conclusa. La maestra è sola, i suoi due figli, che all’epoca avevano 16 e 18 anni, non erano in casa. Rispetto ad altre volte, tra i due nasce una discussione che degenera. Dal piano terra la lite si sposta al piano superiore, dove c’è una mansarda.
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Qui Falchetto tramortisce l’ex fidanzata con un grosso porta candele in ceramica, poi prende un coltello e la colpisce una decina di volte, infine nasconde l’arma bianca dietro un armadio e si dilegua da una finestra. Sono i vicini a lanciare l’allarme e sul posto arrivano i carabinieri, quindi i figli della donna. A Falchetto si arriverà presto, perché c’è una segnalazione di un precedente episodio violento da parte della vittima. L’uomo viene trovato vicino al parcheggio di un hotel, seminudo e in stato confusionale.