Rinvenuta una nuova specie di bradipo: ha un’incredibile caratteristica

Rinvenuta una nuova specie di bradipo: ha un’incredibile caratteristica fisica. Tutti i dettagli della scoperta da non perdere. 

Nuova specie bradipo
Bradipo (Foto da Pixabay)

Bisogna ammettere che il bradipo è un animale decisamente molto buffo e tenero. Letteralmente bradipo vuol dire piede lento e sta ad indicare proprio la sua caratteristica principale: la lentezza. Lo studio di questa specie ha dimostrato che sono animali tendenzialmente solitari e sono abituati a dormire circa 18 ore al giorno.

Quali sono le loro peculiarità? E’ emerso esserci molte differenze tra maschi e femmine. I primi, infatti, tendono a vivere su un solo albero che scelgono come casa, al contrario delle femmine si spostano da un albero all’altro, fin quando il cucciolo non sarà pronto ad essere lasciato da solo.

Si nutre principalmente di frutta e verdura in quelle poche ore della giornata che non sono destinate al sonno. Se sulla terra ferma sono noti per essere estremamente lenti, in acqua è venuto fuori essere dei veri e propri campioni. Quante specie ne esistono in natura?

Scoperta una specie di bradipo con la testa simile ad una noce di cocco. I particolari

Dicevamo che il bradipo è decisamente un animale molto interessante e in natura ne sono presenti diverse specie come quello variegato, il cappuccio, il pigmeo e il tridattilo.

Nuova specie bradipo
Bradipo sull’albero (Foto da Pixabay)

Gli studi su questi particolari animali sono sempre attivi e dalle ultime ricerche è stato affermato esserci una nuova specie. La particolarità risiede proprio nella sua testa, molto simile ad una noce di cocco. Sebbene ce ne fossero degli altri in natura, viene identificato come nuovo esemplare.

Sugli esemplari sono stati effettuati dei primi test genetici che hanno portato alla formulazione di una teoria. Si possono riconoscere due specie di bradipo dal cappuccio – queste le parole degli scienziati che hanno condotto la ricerca. Entrambi sono ravvisabili nel territorio di Rio de Janeiro e Espirito Santo.

Una volta messi a confronto è emerso che le differenze e le somiglianze sono dovute alla questione ambientale e in modo particolare ad alcuni processi che ne hanno mutato l’habitat. Questa separazione è stata aggravata dalla deforestazione – hanno concluso gli studiosi.

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Ulteriori studi aiuteranno a comprendere al meglio la natura di questi animali e le differenze tra le specie fino ad ora registrate.

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