I segreti del Sahelanthropus tchadensis: il più antico ominide che ha abitato il pianeta. Tutti i particolari da non perdere.
![Segreti Sahelanthropus tchadensis](https://www.ultimaparola.com/wp-content/uploads/2022/09/Sahelanthropus-tchadensis-Ultima-parola-14092022.jpg)
Siamo al cospetto di una delle specie umane più antiche di ominide che ha popolato il nostro pianeta milioni e milioni di anni fa. E’ stato stimato essere uno dei primissimi antenati dell’uomo.
I primi rinvenimenti sono stati registrati a partire dal 2001 da un gruppo di archeologi proveniente dal Repubblica del Ciad. La squadra ha rilevato la presenza di un cranio e di altri fossili quali un femore ed un’ulna.
Solo in un secondo momento è stato possibile confrontare i reperti e stabilire che essi erano appartenuti a sei ominidi diversi. Quali sono le particolarità di questo importante contributo?
Continuano le ricerche sulle ossa del Sahelanthropus tchadensis: ecco i dettagli
Come accennavamo poco fa, la scoperta è avvenuta in Africa – continente in cui si sono registrate il più alto numero di scoperte di questa natura.
![Segreti Sahelanthropus tchadensis](https://www.ultimaparola.com/wp-content/uploads/2022/09/Sahelanthropus-tchadensis-ossa-Ultima-parola-14092022.jpg)
L’aspetto che ha maggiormente colpito il team di studiosi africani sta nel fatto che il Sahelanthropus tchadensis fosse bipede ed in grado di camminare anche su due arti. Questa conclusione è giunta dopo aver analizzato le sue ossa.
Sono stati presi in esame i femori e l’ulna dell’ominide in questione. Dopo un attento studio è stato possibile esaminare la postura della colonna vertebrale e stabilire, dunque, il loro modo di camminare sulla terra.
Ma non è tutto, perché grazie a questi contributi è emerso che l’ominide non solo era in grado di stare su due arti, ma anche di arrampicarsi con estrema facilità. Dall’ulna, infatti, è stato possibile capire fosse veloce anche in posizione carponi.
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I fossili di questa specie (rinvenuti in un perfetto stato di conservazione) sono sempre sotto stretta osservazione, in quanto da ogni piccolo particolare è possibile ricavare un grande numero di informazioni sulla loro evoluzione.