Il famoso rapper milanese, proprio nelle ultime ore, ha voluto spiegare nel dettaglio la questione dell’archiviazione del caso.
I Ferragnez, cioè la family più social del Web, ormai lo sappiamo, volenti o nolenti, finiscono spesso e volentieri al centro delle polemiche.
In effetti, per una ragione o per l’altra, capita che vengano pesantemente criticati dagli utenti, perché di follower sfegatati ne hanno una miriade, talmente tanti che potrebbero coprire la popolazione di città intere.
Ma, d’altra parte, nemmeno gli haters scherzano, e così, sempre sotto al mirino di qualche leoncino da tastiera, ogni loro mossa viene controllata a vista e naturalmente commentata persino in maniera aspra.
L’ultimo esempio della serie è, per esempio, il famoso aperitivo ad alta quota della bionda imprenditrice digitale. Chiara, infatti, si è recata in elicottero su un ghiacciaio in Svizzera insieme con un gruppo di affiatati amici.
Tuttavia, secondo alcuni, questa sarebbe stata una scelta alquanto poco eco friendly, e di conseguenza, l’helicopter time, come lo ha definito la Ferragni stessa, è stato in grado nuovamente di fare indignare i più rispettosi dell’ambiente.
Ma tant’è, anche il suo simpatico maritino, in effetti, non può quasi muovere un passo senza essere travolto da qualche dibattito piuttosto acceso sia dai liberi cittadini che da altri contesti.
E, in questi giorni, l’argomento più sostanzioso è proprio l’archiviazione della denuncia che Fedez si era preso a causa del testo della canzone intitolata Tu come li chiami, scritta peraltro più di una decade fa.
La canzone incriminata
A quel tempo, il noto rapper era un diciottenne, forse un pochettino arrabbiato, che esprimeva senza peli sulla lingua la propria opinione su politici, militari, e altre figure di spicco.
Così, l’anno scorso, l’associazione Pro territorio e cittadini onlus aveva deciso di accusare il cantante milanese di vilipendio alle forze armate.
Ma fatto sta che la Procura della Repubblica di Milano, alla fine, ha chiuso il caso, perché, per l’appunto, non sussiste il fatto. Insomma, il suo non sarebbe considerato vilipendio, bensì soltanto una mera provocazione.
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A tal proposito, Fedez, in una recente storie su Instagram, ha sottolineato peraltro che questo brano, al giorno d’oggi, non rispecchia più la sua visione delle cose, soprattutto perché dai tempi della composizione sono trascorsi ben quindici anni.