Riscaldamento, le nuove regole in vista dell’inverno: cosa cambia

Riscaldamento: vediamo cosa cambia con le nuove regole da parte del Ministero della Transizione Ecologica in vista dell’inverno. Tutti i dettagli.

Riscaldamento nuove regole vista inverno cosa cambia
Termosifone (Foto Pixabay.com)

Il Ministero della Transizione Ecologica ha reso note le nuove regole per contenere i consumi di gas.

Queste riguardano sia le abitazioni private che gli esercizi commerciali, escluse invece le utenze sensibili, quali gli ospedali e le case di riposo.

Il sito del Mite spiega che il Regolamento è stato creato al fine di

realizzare da subito risparmi utili a livello europeo a prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia.

Riscaldamento, i provvedimenti previsti in vista dell’inverno

Fra i provvedimenti previsti la riduzione di un grado per il riscaldamento degli edifici, da diciassette con una tolleranza di più o meno due gradi per gli edifici in cui si svolgono attività industriali, artigianali e assimilabili, da diciannove invece per gli altri edifici con una tolleranza di più o meno due gradi.

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Termosifone (Foto Pixabay.com)

I limiti di esercizio degli impianti termici, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 4 del DPR n.74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione.

Si stima che l’impatto delle misure per il contenimento all’interno del Regolamento reso noto dal Mite

portano ad un potenziale di circa 5,3 miliardi di metri cubi di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas (circa 2,1 miliardi di Smc di gas) e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento (circa 3,2 miliardi di Smc di gas).

Il Mite ha spiegato che a tutto questo si aggiungono i provvedimenti comportamentali che verranno promossi tramite delle campagne volte a sensibilizzare le persone a dei comportamenti più virtuosi nei consumi.

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Nel Regolamento si legge che i provvedimenti da parte del Mite assieme ai provvedimenti comportamentali volontari nell’utilizzo efficiente dell’energia

porta ad una riduzione dei consumi coerente con il 15% del Regolamento UE, pari quindi almeno a 8,2 miliardi di Smc di gas naturale.

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