Si registrano colonie sempre più numerose di parassiti che infestano i campi coltivati: il motivo e i rischi per l’ambiente.
Sebbene ogni tanto tendiamo a dimenticarcene, uno dei nostri compiti è quello di prendersi cura dell’ambiente che ci circonda. La natura è un grande patrimonio sulla Terra, ma l’incuria e le attività umane fuori controllo possono far sì di generare autentici disastri, che vanno scongiurati a qualunque costo.
In particolare, si registra, di recente, una minaccia piuttosto consistente alle coltivazioni sui campi. Queste, soprattutto negli Stati Uniti, stanno subendo un vero e proprio assalto da parte di insetti vari e organismi parassiti. Tra le colture che maggiormente stanno risentendo di tutto questo, i campi di mais, ma anche altri tipi di coltivazioni non sono al sicuro.
Secondo alcuni studiosi, uno specifico tipo di parassita, dal nome Helicoverpa Zea, può attaccare fino a cento tipi di coltivazioni diverse, tra cui quelle di melanzane, pomodori, peperoni. I parassiti stanno letteralmente divorando interi raccolti e bisogna correre ai ripari al più presto. Ma quali sono le cause di tutto questo?
Invasione dei parassiti, il riscaldamento globale tra le cause: cosa succederà adesso
Una tra le cause principali sarebbe quella del riscaldamento globale. Tali parassiti infatti sono di carattere migratorio, e tendono a spostarsi di zona in zona, privilegiando quelle con temperature miti.
E’ chiaro quindi che un innalzamento delle temperature finisce per ‘aumentare’ le zone in cui i parassiti possono stabilirsi. Ma c’è dell’altro. Secondo uno studio portato avanti dagli scienziati dell’Università della Carolina del Nord, infatti, l’aumento di temperatura media, anche solo di un paio di gradi. può addirittura incrementare l’appetito dei parassiti.
Il problema, dagli Stati Uniti, si sta spostando anche in altre zone. Recenti studi hanno verificato cambiamenti nelle abitudini e nella pericolosità degli organismi in esame anche relativamente alle colture nei paesi più freddi, come Canada, Russia, Norvegia, Finlandia e Islanda.
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Da non sottovalutare nemmeno il problema opposto. L’eccessiva siccità può far scomparire molteplici colture, e contribuire anche alla scomparsa totale di altri organismi, che invece sono molto utili per l’equilibrio dell’ecosistema.