Una notizia a dir poco sorprendente: in Spagna è presente il più grande complesso megalitico di tutta Europa. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Quello che doveva essere un terreno atto alla produzione agricola, si è rivelato essere una miniera d’oro – in senso metaforico, si intende. Una scoperta archeologica a dir poco sorprendente.
Il proprietario di quel terreno, infatti, era deciso a farlo diventare un campo di avocado. Ad una condizione: prima di procedere con il lavori bisognava realizzare una prospezione archeologica.
Cosa si intende? Si tratta di indagini e verifiche che vengono effettuate sul territorio per determinare ed accertare la presenza di eventuali giacimenti archeologici. Effettivamente così è stato.
Spagna, rinvenuti per caso i resti di un complesso megalitico al pari di Stonehenge
Come abbiamo appena accennato sono stati rinvenuti in Spagna nella provincia di Huelva antichi giacimenti archeologici. Si tratta di un complesso molto simile a Stonehenge.
Sono stati effettuati innumerevoli studi e questo è quanto emerso: la costruzione del monumentale complesso ha avuto luogo a partire dalla fine del VI millennio. Durarono circa 3000 anni e proseguirono fino all’Età del Bronzo.
Si tratta di menhir, ossia imponenti massi di pietra disposti in maniera verticale sul suolo. Uno dei più grandi arriva a misurare oltre 3 metri di altezza. Ma non è tutto, perché ad una analisi più attenta è emersa anche la presenza di un gruppo di dolmen e di due schieramenti circolari.
Questi ultimi vengono identificati con iil nome di cromlech. Così come per Stonehenge, anche questi venivano utilizzati per la sepoltura, ma anche per quelli che sono stati riti propiziatori e evocativi verso il cielo. Si dice che fossero i primi astrolabio della storia.
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La scoperta getta una nuove luce sul territorio spagnolo e apre le porte a nuovi spunti di riflessione molto interessanti. Molti ancora i quesiti circa la presenza di queste imponenti strutture e soprattutto sulla loro funzione.