Mara Venier non ha età. Una frizzante e ironica artista con un’energia impressionante, si racconta in un aneddoto.
Ammirando la sua verve non c’è che dire Mara Venier ha più di 70 anni è ancora una donna di un fascino incredibile. Sempre bionda con due occhi luminosi e un sorriso sempre aperto e molto socievole. La Veneziana ha trovato presto il successo ma anche tanto sofferenza.
Proprio qualche tempo fa ricordò quanto si sorprese incinta a soli 17 anni. Le dicerie del paese erano tante e il matrimonio riparatore fu la soluzione giusta anche se era perfettamente contrariata. Conosciamo ormai la signora della domenica è frizzantina peperina ma di certo non si fa mettere i piedi in testa.
Ma proprio da nessuno. Vent’anni hanno segnato per lei la svolta decisiva in campo professionale. Lo racconta proprio lei postando una foto di moltissimi anni fa quanto era sul finire dell’adolescenza. Mara Venier seguì il marito a Roma ed era un periodo stupendo in quanto la città rifioriva dal grigiore invernale.
Mara Venier turba i pensieri dei suoi ammiratori. La foto rimanda il suo splendore
Aveva seguito la sua bellissima bambina di nome Elisabetta che le somiglia come una goccia d’acqua. Mara era giovanissima ma con tante responsabilità. Sorride al ricordo del suo passato e soprattutto alla vista di questa foto che è una amarcord senza fine.
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E’ ritratta in primo piano. Il viso è quella di una ragazza dolce e indifesa. Lo sguardo è fiducioso verso il futuro e così è stato. La Venier ha lavorato sodo e nella sua gavetta non sono mancati schiaffi e delusione. Il riscatto le ha fatto accantonare tutto. Oggi di questa foto dice:
“Avevo 20 anni, appena arrivata a Roma, ingenua, spaesata, fragile, sempre triste, già mamma. Arrivo a Roma a maggio, un mese magnifico. Mia madre mi aveva cucito un cappottino a redingote…, negli Anni 70, ero un’alternativa figlia dei fiori e avevo un negozio di stracci usati…,
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E fu così che diventai la ‘stracciarola’ più famosa di Campo dei Fiori, se non di Roma. Campo dei Fiori allora era un posto particolare, frequentato da femministe, sessattontini, hyppie, ladruncoli. Era magico. In più, eravamo tutti più giovani, e certo questo fa aumentare la magia”.