Spese, occhio alle offerte del supermercato, nascondono insidie: così si sgama la “furbata”

La buona occasione non vuole farsela scappare nessuno. Spese prese in giro dai venditori senza scrupoli che inducono al consumismo.

Spese prezzi prodotti
Spese prodotti (Pixabay)

Invece è di primaria importanza prestare attenzione alle offerte che il supermercato ci tiene a farci conoscere. Di questi tempi le spese sono state maggiorate e il discorso è sempre lo stesso. C’è una situazione con l’est che sta preoccupando molto.

Guerre, morte e terrore, tutto per un abuso di potere. All’improvviso il leader di Piazza Rossa ha voluto tagliare di netto i rapporti con i paesi vicino. Nelle sue mani c’è il potere del carburante. Grazie a questa peculiarità del suo paese ha smesso di rifornire il resto d’Europa causando un gravissimo disagio.

Una ripercussione globale sul commercio perché tutto avanza grazie alla comunicazione e al collegamento. Il gasolio è aumentato e i commercianti all’ingrosso sono stati costretti a rincarare i prezzi per salvaguardarsi dalla mancanza del diesel.

Spese, attenzione alla dicitura dell’etichetta: rivela la verità sul prodotto

Si fa la corsa all’offerta imperdibile magari aggiornandosi online o con i volantini nella cassetta della posta. C’è anche però che in tutto questo è riuscito a fare la solita furbata a discapito degli acquirenti. Alcune testimonianze rassicurano di aver trovato una pecca nelle offerte, uno specchietto delle allodole.

C’è l’esempio di un utente che si era avvicinata allo scaffale dell’offerta di una pasta molto conosciuta ad un prezzo ridotto. Dopo avere esultato si è accorta alla fine che il peso del pacco era più leggero quindi non era stato affatto un buon affare. Nomina anche una famosa marca di dentifricio.

Dichiara che il prezzo era invariato ma il contenuto del tubetto era di circa 25 ml in meno. Altri esempi possono essere le bevande che non contengono più un litro e mezzo ma bensì 1,35 l. Lo stesso gioco è fatto anche dalle buste di patatine in cui sembra che sia identica a quelle messe in commercio prima.

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Si scopre che mancano 10 grammi di prodotto. La denuncia è scattata all’Antitrust che ha avviato una procedura per appurare i trucchetti messi in atto dai venditori. Un consiglio è quello di leggere sempre attentamente le etichette e fare il confronto con gli altri prodotti.

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