L’Italia ancora protagonista di una strepitosa scoperta archeologica: emersi i resti di una vecchia città sommerso da decenni. I particolari.
L’Italia si è resa protagonista di un’altra avvincente scoperta archeologica. Purtroppo, però, questa volta nasce da un fenomeno molto spiacevole: la siccità. Con l’anticipo della bella stagione, infatti, e con l’aumento vertiginoso delle temperature molti laghi e molti fiumi hanno visto ritirare le proprie acque.
Ad esempio a Roma sono emersi i resti di un antico ponte, ma ciò di cui stiamo parlando ha dell’incredibile. La siccità ha riportato alla luce la presenza di una vecchia città che è stata sepolta dall’acqua decenni e decenni fa. Entriamo nel cuore della faccenda.
Il luogo della scoperta sono i laghi di Cancano, ossia due bacini nel centro della Valtellina. Immersi nel suggestivo Parco Nazionale dello Stelvio, sono una delle mete turistiche più ambite dagli italiani per le loro vacanze in montagna.
Italia, emergono i resti di una antica città rimasta sommersa per anni e anni
Come abbiamo appena accennato, il nostro Paese sta vivendo un’estate davvero molto torrida. L’aumento delle temperature ha seriamente danneggiato l’agricoltura e portato alla siccità dei fiumi.
Dalla siccità sono emersi i resti di una vecchia città che venne completamente inabissata quando fu costruita la diga dei Laghi di Cancano. Come detto poco fa si tratta di due suggestivi bacini artificiali che vennero edificati tra gli inizi del 1920 e la prima metà degli anni Cinquanta.
Erano anni che non si registrava un livello così basso di acqua, tant’è vero che solo in questo modo è stato possibile scoprire alcuni degli edifici sommersi da tonnellate di acqua. Si tratta di vecchie costruzioni ricoperte di sabbia e di fanghiglia.
Vederli da lontano lascia davvero intendere che possa trattarsi di una città fantasma, abbandonata e senza alcuna forma di vita. Nonostante il suo annegamento fosse programmato dai lavori in corso, parrebbe che il paese voglia ritornare alla luce.
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Nonostante siamo al cospetto di un qualcosa di mai visto prima, ci troviamo pur sempre davanti al triste fenomeno della siccità. Un campanello d’allarme per tutto il territorio nazionale.