Omicron 5, i sintomi della nuova variante. Quali sono i campanelli d’allarme

In questo periodo è stato effettuato uno studio che ha coinvolto numerosi pazienti per conoscere nel dettaglio i sintomi.

Esecuzione di un tampone
Esecuzione di un tampone (Facebook)

In questi due ultimi anni, sia gli italiani che gran parte delle popolazioni in tutto il mondo si sono visti costretti a fronteggiare una situazione non certo facile.

Ci stiamo riferendo, per l’appunto, a una condizione che può essere riassunta con il termine di pandemia. Non è stato semplice, infatti, avere a che fare con cambiamenti, nuove regole, restrizioni, e quant’altro.

Insomma, la nostra generazione è testimone di un momento storico che si fa fatica a paragonare ad altri e che ha destato non poche preoccupazioni e polemiche, persino nell’ambito lavorativo.

Tuttavia, in questi giorni, all’incirca dalla fine del maggio scorso, le cose sono tornate più o meno alla normalità, anche se ancora oggi sui mezzi pubblici bisogna indossare la mascherina.

Comunque sia, proprio di recente, come ci fanno sapere gli esperti, pare che sia arrivata un’ennesima variante di Covid-19 e per ora pare che si sia insinuata quella che viene denominata Omicron.

Varianti su varianti, quindi, che non ci danno tregua e che pare abbiano dei sintomi abbastanza differenti tra di loro. Vediamo, allora, nel dettaglio e nelle prossime righe, di che cosa si tratta per l’esattezza.

Il virus, stando alle recenti indiscrezioni, sembra che sia nuovamente mutato per quanto riguarda Omicron 5. In particolare, attraverso uno studio certosino di più di una sessantina di test, si è riscontrato che i sintomi di questa versione non sarebbero soltanto quelli della perdita del gusto e dell’olfatto e della febbre.

The Zoe Health Study

The Zoe Health Study, quindi, ha analizzato, in un paio di periodi diversi dell’anno, numerosi pazienti, inclusi quelli provenienti dall’Italia.

Termometro
Termometro (Pixabay)

Anzitutto, sembrerebbe che in questa nuova versione ci sia meno probabilità di essere ricoverati in ospedale e che il virus rimarrebbe all’incirca sei giorni, a differenza di quello che succedeva con Delta, dato che la permanenza superava la settimana.

Comunque sia, secondo queste ricerche, pare che i sintomi prevalenti di Omicron 5 siano più che altro il mal di gola e l’abbassamento della voce.

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Inoltre, diverso è anche il periodo di incubazione, infatti, ci sono stati alcuni pazienti che hanno riscontrato i sintomi addirittura dopo due settimane, contro i tre giorni di prima.

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