Denise Pipitone: la mamma Piera Maggio augura giustizia per il caso Mollicone

La mamma di Denise Pipitone non ha mai trovato giustizia per la figlia e augura al defunto papà di Serena Mollicone di trovare la pace.

Mamma Denise Pipitone caso Mollicone
(Instagram – @missingdenisepipitone)

Denise Pipitone è scomparsa il primo settembre del 2004 e da allora è iniziata una battaglia per il suo ritrovamento che non ha mai portato a risultati certi. Il processo, le infinite indagini, gli appelli della mamma Piera Maggio non si sono mai fermati, anzi. Negli anni il supporto degli ammiratori di Piera Maggio è stato enorme, è stato aperto il sito cerchiamodenise.it dedicato alla bambina e sono avvenuti anche episodi piuttosto spiacevoli, che hanno dato false speranze alla famiglia di Denise.

Nel tempo, inoltre, Piera Maggio ha cominciato a schierarsi dalla parte di molte persone che, come lei, non hanno mai trovato giustizia di fronte a casi di cronaca nera come il suo. Un esempio è il caso Mollicone, che ha visto protagonista Serena Mollicone, ragazza diciottenne scomparsa e poi ritrovata morta nel 2001 in provincia di Frosinone.

Piera Maggio chiede giustizia per il caso Mollicone

A più di vent’anni dall’accaduto, oggi Piera Maggio ha condiviso sul suo profilo Instagram un messaggio di solidarietà per l’ormai defunto papà di Serena, Guglielmo Mollicone, augurandogli di trovare finalmente un po’ di pace dopo la sentenza della magistratura prevista per il 15 luglio. Nel post Instagram Piera Maggio ha scritto le seguenti parole: “Caro Guglielmo Mollicone ricordo ancora i nostri dialoghi, cosa mi dicesti. Spero dopo 21 anni, la tua Serena, e anche tu, possiate finalmente riposare in pace 🌹 con una giusta sentenza.🤞
🙏
Piera♡
cerchiamodenise.it“.

 

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Un post condiviso da Piera Maggio (@missingdenisepipitone)

La storia di Serena Mollicone è una delle più sconvolgenti nei casi di cronaca degli ultimi venti anni ed è nota col nome di caso Arce. La ragazza, all’epoca diciottenne e prossima agli Esami di Maturità, scomparve un giorno e venne successivamente ritrovata morta, con mani e piedi legati e la bocca avvolta da nastro isolante. Nel corso degli anni sono state effettuate numerose analisi sul corpo della vittima, arrivando alla richiesta di rinvio a giudizio di 5 persone tra cui 3 carabinieri.

Secondo le indagini, infatti, i responsabili dell’omicidio di Mollicone potrebbero essere il maresciallo Mottola, la moglie Annamaria e il figlio Marco. In particolare, è a Marco Mottola che le indagini attribuiscono il colpo alla testa che sarebbe stato alla causa della morte di Serena.

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Il processo previsto per il 15 luglio sarà un momento di grande verità sul caso. Per l’occasione, Piera Maggio ha rivolto un messaggio al papà di Serena, Guglielmo Mollicone, morto ormai nel 2020, prima di ottenere giustizia per la figlia.

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