La moneta da 5 Lire che può fruttarti un bel gruzzoletto. Di quale si tratta

A questo punto, mi sa che dovresti iniziare a cercare bene nei cassetti, perché potresti avere tra le mani un tesoretto.

Una collezione di monete
Una collezione di monete (Pixabay)

Tutti coloro che sono appassionati di numismatica sanno bene che ci sono alcuni spiccioli che, al di là delle apparenze, possono fruttare delle cifre interessanti.

Sì, perché non importa molto il numero che c’è inciso sopra al pezzo, ma, piuttosto, delle caratteristiche che lo rendono sicuramente appetibile.

Per esempio, se vogliamo soffermarci almeno su un paio di elementi, possiamo sicuramente affermare che la rarità di una moneta è di certo un qualcosa che le dona valore, e anche, per l’appunto, lo stato di Fior di Conio.

Quest’ultima peculiarità, nel caso non vi sovvenisse, significa che non si riscontrano segni di circolazione sia sul dritto che sul rovescio, e che la moneta dispone ancora oggi di una lucentezza evidente.

Ebbene, non possiamo sapere se, al momento, vi riteniate dei collezionisti sfegatati o se non avete alcuna passione per questo tipo di hobby.

Fatto sta che, in questo caso, dovreste comunque sapere qualcosa di stuzzicante. Non bisogna infatti essere degli amanti del collezionismo per conoscere quello che vi comunicheremo nelle prossime righe.

A dire il vero, infatti, basta solo che andiate a cercare in qualche cassetto dove potreste aver tenuto, magari solo per ricordo o per affezione, una manciata di monetine.

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Ci stiamo riferendo, in particolar modo, a quella da 5 Lire che presenta su di un lato di un disegno di un delfino e il valore nominale al centro. Sull’altro lato, invece, c’è il timone di una barca, la scritta ʻRepubblica Italiana, e il nome dell’autore Romagnoli.

La moneta 5 Lire con delfino
La moneta 5 Lire con delfino

La moneta da 5 lire con il delfino, prodotta all’incirca tra gli anni Cinquanta e l’inizio dei Duemila, è stata una di quelle più diffuse tra quelle di valore più basso.

Certo, al giorno d’oggi, non vale moltissimo, anzi, al massimo ci si potrebbero ricavare 2 euro nel caso che sia stata conservata in maniera ottimale. Ma, c’è un ma che potrebbe suscitare maggiormente la vostra attenzione.

Infatti, tutte quelle monetine della suddetta tipologia che sono state coniate nel 1956 possono valere di più, perché in quel periodo ne vennero coniate molte meno.

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Così, a questo punto, vi farà piacere sapere che potreste ricavarci anche 50 euro. Attenzione, però, in stato di Fior di Conio la cifra sale tantissimo, fino a più di 3 mila euro.

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