Morti e feriti in un gay pub di Oslo: nel mese del Pride la violenza continua

Continua la violenza contro gli omosessuali nel mese del Pride: una sparatoria a Oslo in un gay pub ha provocato due morti e diversi feriti gravi.

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(Daniel DeNiazi – Pixabay)

L’ipotesi principale è quella di un attacco omofobo: in una discoteca di Oslo si è infatti consumata una sparatoria che ha provocato due morti e numerosi feriti gravi. Il posto è il London pub & club di Oslo, che nel Pride Month è particolarmente frequentato dagli avventori gay di ritorno da eventi e manifestazioni organizzati in loro onore.

Chi era presente durante la sparatoria ha raccontato di aver assistito come a una scena di guerra, con gente riversa a terra, ferita al corpo o alla testa.

Parlano i testimoni: “sembrava una scena di guerra”

Sono almeno 2 i morti e 14 i feriti in gravi condizioni, vittime della sparatoria avvenuta all’incirca all’1:20 ora locale di Oslo del 24 giugno trasportate di urgenza all’ospedale. Ai media e alla polizia i testimoni hanno raccontato di aver visto un killer particolarmente determinato rispetto a chi volesse colpire, probabilmente mosso dalla sua omofobia.

Nel frattempo la polizia sta sorvolando con un elicottero la zona del fatto. Le indagini hanno inoltre rinvenuto due armi da fuoco, usate per sparare colpi in ben tre locali della capitale norvegese: il club gay London Pub, il jazz club Herr Nilsen e un punto vendita di cibo da asporto.

sparatoria Norvegia morti feriti Oslo
(Pixabay – Peter H)

Ora tutto indica che questo gesto è stato commesso da una sola persona“, ha dichiarato la polizia in una conferenza stampa, aggiungendo inoltre di aver arrestato l’autore della sparatoria. Sebbene non sia ancora confermata, l’ipotesi di un atto dettato dall’odio verso la comunità LGBT+ è la più verosimile.

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A rischio sono anche le sorti della marcia gay organizzata per sabato 25 giugno, data la gravità di quanto successo durante la serata del giorno precedente. Anche nel Pride Month, dedicato agli eventi e alle manifestazioni organizzate per chiedere a gran voce diritti per la comunità gay, purtroppo continua la violenza contro quest’ultima.

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