Non si finisce mai di conoscere il pianeta Terra, nuovo ritrovamento da parte degli scienziati che lascia tutti di sorpresa
Conosciamo ormai il pianeta Terra in tutte le sue sfaccettature, o quasi. Fin dall’alba del genere umano, uno dei principali desideri della nostra specie è stato quello di esplorare nuovi luoghi e capire fin dove le terre conosciute e conoscibili possono spingersi.
Un processo di scoperta che ha preso diverse migliaia di anni e che è stato raccontato in varie opere, di prosa e poesia, a sancire una delle caratteristiche dell’animo umano. Ossia, quelle di andare alla ricerca sempre di nuovi confini. Un processo che potrebbe dirsi ormai concluso, dato che abbiamo ormai mappe del pianeta estremamente dettagliate, anche nei luoghi più inospitali, grazie tra l’altro alle visioni satellitari. O forse no.
Viene infatti data comunicazione di una nuova scoperta che potrebbe richiedere di aggiornare le cartine geografiche. Il nostro pianeta non smette mai di regalare sorprese.
L’annuncio dei ricercatori: “Ecco l’isola più a nord di tutto il pianeta Terra”
La scoperta effettuata recentemente da alcuni studiosi dell’Università di Copenaghen, in Danimarca, potrebbe aver portato alla luce l’isola posizionata più a settentrione in tutto il pianeta.
Durante una spedizione nel nord della Groenlandia, è avvenuta una scoperta in realtà casuale ma di grande importanza. Sul sito web della suddetta Università danese, infatti, si apprende che gli studiosi erano sul posto per raccogliere campioni. Mai immaginando cosa si sarebbero trovati davanti.
Grande incredulità, da parte del gruppo di studio, quando hanno capito di non essere dove credevano. Si riteneva di essere sull’isola di Oodaaq, il punto più settentrionale della Groenlandia. Invece, gli studiosi hanno poi scoperto di essere su una nuova isola ancora più a nord della stessa.
Sui social, dopo che il capo della missione, Morten Rasch, aveva pubblicato foto e coordinate dell’isola, sono arrivate segnalazioni da parte di ‘cacciatori di isole’ americani. Così, ha spiegato Rasch, “ci siamo resi conto che il mio GPS aveva sbagliato: avevamo appena scoperto una nuova isola più a nord di Oodaaq“.
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Esattamente, la ‘nuova’ isola si trova a 780 metri a nord di Oodaaq. E’ larga circa 30 metri e lunga 60 ed è costituita da fango del fondale marino, terra e rocce lasciate dai ghiacciai. Il dibattito ora è aperto: Morten Rasch ritiene che sia un isolotto che potrebbe essere ‘di breve durata’, mentre secondo Rene Forsberg, professore e capo della geodinamica presso l’Istituto spaziale nazionale danese, è un’isola a tutti gli effetti.