Stefano D’Orazio ha lasciato una pesante eredità. Nessuno lo eguaglia sullo stesso piano carismatico. Ora è libero di suonare lassù.
Stefano D’Orazio sta facendo rumore come la sua batteria. Il bravissimo musicista è scomparso lo scorso anno a causa di una malattia molto compromettente. Per 50 anni è stato il valente batterista del gruppo dei Pooh.
Autore, compositore e anche cantante, Stefano aveva una timbrica eccezionale. Fedele fin dagli esordi al team musicale, di punto in bianco sentì la necessità di staccarsi. Era un vulcano in piena e voleva mettere nero su bianco le idee che da tempo gli circolavano in testa.
Anche in quei momenti non riuscì a realizzare il tutto da solo. Coinvolse anche gli ex compagni. Il quartetto era troppo collaudato, vigeva un rispetto senza pari. Si ritrovarono di nuovo in sala d’incisione tutti insieme come una volta.
Stefano D’Orazio indimenticabile artista dal cuore tenero
La gioia degli ammiratori arrivo alle stelle e i concerti registrarono il sold out in tutte le tappe prefissate. Stefano era lo scapolone d’oro del gruppo; il latin lover, il più giovane dei componenti. L’unico che non era mai arrivato all’altare e non aveva figli.
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Negli ultimi tempi si era legato ad una donna eccezionale Tiziana Giardoni. La donna era stata capace di fargli cambiare idea e dopo 10 anni Stefano la chiese in sposa. Tutto accade alla fine di un concerto dei Pooh all’Arena di Verona.
Stefano era un tipo particolare, sempre pronto alla battuta. Chi lo ha conosciuto ha dichiarato di non averlo mai visto arrabbiato. Soprattutto come detto da Barbara D’Urso, Stefano non non era scorretto. Non usava mai parlava male di nessuno.
Oggi è un giorno speciale per rendergli omaggio. Domenica in, il contenitore di zia Mara, gli farà una grande menzione. La Venier farà rivivere il mito del grande batterista scomparso improvvisamente.
Stefano era già debilitato da tanti farmaci che assumeva per tenere a bada la patologia che lo aveva colpito. In una cena tra amici contrasse il virus covid che gli diede il colpo di grazia. Ha lasciato un posto vuoto sia nella vita della moglie e nel gruppo che tanto ha amato.
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Sia Red, Dodi e Roby, non smettono mai di pensare a loro grande amico. In fin dei conti i Pooh non erano solo un quartetto che componeva musica. Era soprattutto una grande famiglia allargata.