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Auto benzina e diesel, stop a vendita: la data. C’è l’ok del Parlamento Ue

Pubblicato da
Lorenzo M. Pierini

È giunto il primo ok da parte del Parlamento Europeo allo stop alla vendita delle auto alimentate a benzina, diesel e gpl: ecco da quando.

Auto benzina diesel stop vendita quando
Automobili (Foto Pixabay.com)

Stop alla vendita di auto alimentate a benzina, diesel e gpl a partire dal 2035. È arrivato il sì da parte del Parlamento Europeo alla fine della vendita di nuovi veicoli con motorizzazioni standard a combustione interna dal suddetto anno.

Tra circa tredici anni i veicoli inquinanti non potranno più essere messi in commercio dalle aziende automobilistiche. In questo modo sarà possibile ridurre le emissioni di Co2.

La nuova norma è stata approvata dalla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo con quarantasei voti a favore, quaranta contrari e due astenuti.

Si dovrà comunque ancora attendere in quanto sarà necessaria l’approvazione del testo dalla seduta plenaria del Parlamento Europeo nel mese di giugno prossimo.

Auto a benzina e diesel, primo via libera del Parlamento Europeo allo stop alla vendita

Il pacchetto climatico dell’Unione Europea, detto “Fit for 55“, mira all’allineamento delle diverse norme al fine di rispettare i nuovi target che riguardano il clima dell’Unione Europea.

Automobili (Foto Pixabay.com)

Il pacchetto climatico “Fit for 55” ha come obiettivo, per quel che concerne le emissioni di Co2, quello di ridurle del 55 percento entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Lo scopo sarà quello di giungere alla “carbon neutrality” entro il 2050.

Per quanto riguarda l’addio ai veicoli alimentati a benzina e diesel, sta aumentando la preoccupazione da parte del settore automotive di trovarsi di fronte a una nuova difficoltà nel mercato delle automobili dopo il periodo di pandemia e la crisi dei chip.

Infatti fra gli emendamenti è stato proposto di assicurare dei finanziamenti al fine di garantire la transizione energetica del settore automobilistico e un criterio unico per tutta l’Unione Europea per valutare le emissioni di Co2.

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Tutto ciò supporterà le aziende automobilistiche per proseguire negli investimenti al fine di realizzare vetture a motore termico e ibride anche successivamente al 2035.

Lorenzo M. Pierini

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Lorenzo M. Pierini