Tragedia in mare, migranti muoiono in un naufragio: i dettagli

Arriva la notizia da Medici senza frontiere sui migranti morti in un naufragio al largo della Libia, tutti i dettagli sulla dinamica.

migranti foto libia
Migranti (Instagram)

Sono più di novanta le persone morte nel naufragio di una imbarcazione al largo della Libia. La notizia è arrivata questa mattina da Medici senza frontiere che attraverso un post su Twitter riferisce che

Più di 90 persone hanno perso la vita in acque internazionali dopo aver lasciato la Libia su una barca sovraffollata molti giorni fa. La petroliera commerciale Alegria 1 ha soccorso gli unici quattro sopravvissuti nelle prime ore del mattino.

Libia, morti novanta migranti: i dettagli

Dopo l’annuncio da parte di Medici senza frontiere, è arrivata anche la notizia da parte dell’Ong che ha aggiunto altre informazioni al riguardo.

social migranti foto
annuncio Medici senza frontiere (Twitter)

L’organizzazione non governativa che ha una nave di assistenza umanitaria nel Mediterraneo ha spiegato che

Sappiamo dal nostro contatto iniziale con l’Alegria 1 che i sopravvissuti hanno riferito di essere stati in mare per almeno quattro giorni su una nave con quasi 100 persone a bordo.

Anche il Papa Francesco ha voluto lasciare qualche parola riguardo ai migranti e nel secondo giorno sull’isola di Malta ha pregato per chi fugge da guerre e miseria e lo ha fatto in un luogo molto simbolico, la Grotta di San Paolo nei pressi della cittadina di Rabat, appena al di fuori dalle mura di Medina.

Così ha detto

Fa’ che la nostra compassione non si esaurisca in parole vane, ma accenda il falo’ dell’accoglienza, che fa dimenticare il maltempo, riscalda i cuori e li unisce.

Le sue parole sono arrivate proprio quando Medici senza frontiere hanno dato la brutta notizia, del gruppo di migranti solo in quattro sono sopravvissuti.

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La notizia e il messaggio del Papa ha già fatto il giro del web e sui social sono tante le persone che si sono strette attorno alla tragedia che si aggiunge a quella della guerra in Ucraina e alla pandemia che ancora oggi sta colpendo il mondo intero.

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