Trasporto inquietante e che solleva molti interrogativi, quello che è stato segnalato in questi giorni dal sito che monitora gli spostamenti di testate nucleari. Cosa accade?
Un sito straniero che si occupa di monitorare lo spostamento delle armi militari nucleari ha segnalato poco fa il viaggio di numerose testate lungo il Paese europeo per raggiungere un deposito di armi.
Ciò avviene in un momento drammatico e di grande preoccupazione da parte del mondo intero, con la guerra sempre più sanguinosa tra Ucraina e Russia e le minacce nemmeno più velate del capo del Cremlino Vladimir Putin.
Il premier russo ha detto a chiare lettere che una “no fly zone” da parte della NATO comporterà conseguenze devastanti, mentre il suo ministro degli Esteri Lavrov ha parlato chiaramente di rischio di terza guerra mondiale in caso di intervento degli alleati atlantici.
La situazione è molto tesa, ancor più dopo gli ultimi bombardamenti dell’esercito russo, che ha usato per la prima volta dei missili ipersonici sulle città già martoriate dal conflitto. Questa notte a Kiev è stato raso al suolo il centro commerciale più grande della capitale ucraina e si parla già di 6 morti, che si aggiungono alla lunga lista di civili uccisi da 26 giorni a questa parte. Ora questa notizia, che alza ancora di più l’asticella della paura.
Spostamento di testate nucleari: cosa c’è da sapere
A parlarne è stato Nukewatch UK, che da sempre monitora tutti i movimenti dall’Atomic Weapons Establishment Burghfield. Secondo il portale una lunga colonna di camion avrebbe trasportato diverse testate nucleari e sarebbe stata vista sia sulla M6 in Cumbria, sia sulla M74, vicino a Glasgow.
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Nel 2021 il governo di Boris Johnson aveva annunciato che il Paese anglosassone sarebbe arrivato a una scorta di armi nucleari per non più di 260 testate. Nel periodo 2010-2015 si era notata una riduzione di queste particolari scorte, ma a partire dal 2015 la produzione e immagazzinamento è vertiginosamente aumentata.
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Sempre secondo il sito, al momento il Regno Unito avrebbe raggiunto le 250 testate, e sarebbe in procinto di completare l’approvvigionamento annunciato nel 2021. Una notizia che ora assume però un significato decisamente più inquietante.