Ucraina, l’allerta dall’Aeronautica militare: “Basta un niente per trovarci in guerra…”

La paura della guerra incombe anche sul nostro paese, l’Aeronautica Militare ha detto che a questo punto basta una piccola scintilla per far esplodere la miccia. 

Il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Luca Goretti
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Luca Goretti (Foto da Instagram)

Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Luca Goretti ha parlato della situazione in Ucraina e a spiegato che basterebbe molto poco perché la paura della guerra nel nostro Paese diventi una realtà.

Da non molto sono state invite, tramite circolare, le nuove indicazioni per l’addestramento dell’Esercito Italiano, viste anche le novità che arrivano dal cosiddetto scacchiere internazionale, riguardo la situazione Russia-Ucraina. Dopo questo è arrivato l’allarme del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Luca Goretti.

Le parole di Goretti che fanno paura

Luca Goretti ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla situazione in corso in Ucraina e ha ribadito il rischio che corre anche il nostro Paese.

Iryna Vereshchuk
Iryna Vereshchuk (Foto da Facebook)

Goretti ha dichiarato, “Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania: siamo a meno di 20 miglia dal confine ucraino”, ha però continuato con un allarme, “Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività di difesa aerea: basta niente per sconfinare e trovarci in guerra.”

Per questo dico ai miei equipaggi che mai come ora ogni cosa deve essere fatta secondo le regole. Non bisogna mai farsi prendere dalla foga di vedere cosa c’è. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine“, un rischio concreto e non troppo lontano pare, gli errori in questo momento non sono concessi.

Nel frattempo continuano gli attacchi della Russia sul territorio ucraino, la via del negoziato non è ancora chiusa e si continua a sperare che possa portare ad una pace. Difficile pensarlo però dal momento che Vladimir Medinsky, consigliere presidenziale e capo negoziatore russo, ha dichiarato i negoziati difficili e lenti.

Medinsky ha aggiunto poi che la Russia vuole la Pace nel più breve tempo possibile, “Certo, vorremmo che i negoziati procedessero più velocemente. Questo è il sincero desiderio della parte russa. Vogliamo la pace il prima possibile. C’è bisogno di una Ucraina in pace, libera, indipendente e neutrale, membro di nessun blocco militare, fuori dalla Nato”.

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Nonostante le parole e la ricerca della Pace da entrambe le parti gli attacchi continuano, la vice Primo Ministro Ucraina Iryna Vereshchuk ha dichiarato che nel mirino del Cremlino al momento c’è l’ospedale di Mariupol.

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