Tentato omicidio, poi si toglie la vita: il tragico accaduto nel giorno della memoria per le donne

Un omicidio che ha visto coinvolto chi oggi doveva essere solo omaggiato visto la solennità: un triste epilogo nel brindisino.

Carabinieri
Carabinieri pixabay

Ennesimo femminicidio in Italia. Pensare che oggi, per le donne, è un giorno che caratterizza una delle date più importante per far sovvenire a tutti la loro preziosità in tutti i campi. Donne innanzitutto, poi compagne, mogli e mamme.

Una condizione, quella del gentil sesso, che a volte non garba al sesso forte. L’abuso di potere è in cima alla lista, la voce del padrone si erge e fa tremare e spesso la donna è succube. Non è così per tutti, ci sono tante bravissime persone rispettose.

Una buona fetta però approfitta anche di un sorriso in più delle loro compagne e iniziano i guai. Oggi è l’8 marzo e la tradizione vuole che una mimosa venga regalata alla donna per evocare il sacrificio quotidiano.

Omicidio premeditato finito con la morte del carnefice

Non era l’intenzione di un uomo di Brindisi che, oggi, aveva deciso di togliere di mezzo per sempre la moglie. Di sicuro era premeditato e tutto era pronto per l’azione che da tempo pianificava nella sua mente contorta. Forse ha scelto proprio questo giorno per dare un’impronta in più al gesto folle che stava per attuare.

Ambulanza
Ambulanza pixabay

Il signore in questione e la moglie erano coetanei e avevano circa 72 anni. Ancora non è chiara la vicenda , ma vivevano nel rione Rosa, un bel quartiere nella città marittima di Brindisi. Il marito aveva pronto già il coltello, complice dell’omicidio programmato nei confronti della moglie.

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Al mattino, dopo i riti quotidiani, ha sorpreso la compagna, di una vita, cercando di tagliarle la gola. Forse in un primo momento credeva di averla uccisa, colto da un’improvviso senso di colpo, alla vista di tutto quel sangue, è corso in veranda dove si è impiccato. Questa è la scena che hanno trovato gli inquirenti accorsi sul posto. L’uomo ormai era deceduto ma la donna ancora respirava. La corsa affannosa verso il primo ospedale, l’intervento d’urgenza effettuato e pare che la donna sia fuori pericolo. La prognosi ancora non è stata sciolta ma le speranze sembrano buone. Cosa è mai potuto accadere nella mente del defunto marito ancora non è chiaro. I carabinieri hanno chiamato a testimoniare i componenti della famiglia ed eventuali vicini di casa per cercare di costruire la quotidianità della coppia.

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